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Roma, la nuova mobilità

print04 novembre 2016 15:46
Roma, la nuova mobilità
(AGR) È stata presentata presso l’Ex Cartiera Latina, l’idea progettuale del GRAB+. Il GRAB (Il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette) è infatti un progetto per Roma, finanziato dalla legge di stabilità del 2015 e nato dal basso, aperto a nuovi percorsi, idee grazie alle quali poter riscoprire tutta Roma, dal centro storico alle borgate di periferie, in bicicletta pedalando tra le vie della Città Eterna.

Non un sogno ma una sfida realizzabile e i primi a crederci sono proprio i cittadini e le associazioni che propongono 26 progetti di mobilità nuova e rigenerazione urbana per cambiare la Capitale, semplici, condivisi e partecipati. Il GRAB accessibile a tutti vuol dire Colosseo e Via dei Fori liberi dalle auto e Appia Antica pedonale, ciclopedonale degli Acquedotti a quella nei Parchi Regionali di RomaNatura, ciclabile da Casal Monastero al GRAB e progetto aereo+bici Ciampino-Roma che prevede il noleggio di biciclette dall’aeroporto a soli 400 metri dalla Regina Viarum.

E ancora dal cammino dall’Appia ai Castelli Romani al percorso di 13 chilometri nel cuore della Valle dell’Aniene tra paesaggi urbani e bucolici, per passare alle ciclopedonali di Montesacro, di Villa Pamphili-Ponte Sisto e di Castel Giubileo – Ponte Salario che attraversano il cuore di Roma.


“Il GRAB è un punto di partenza per la ciclabilità, il turismo sostenibile e la rigenerazione urbana di Roma e va realizzato subito- dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio - attraverso i progetti di GRAB+ dimostriamo a Roma che un’altra capitale è possibile, libera dalla morsa delle auto e a misura di bambino. Tutti i progetti sono stati realizzati da cittadini ed associazioni e valore aggiunto dell'idea è proprio la cittadinanza viva e attiva, pronta a rimboccarsi le maniche per rigenerare strade e luoghi pubblici troppo spesso appannaggio unicamente di milioni di lamiere di automobili”


Sono 26 i progetti sognati da cittadini e associazioni e presentati questa mattina a Roma nella conferenza organizzata da oltre cinquanta associazioni, comitati e gruppi di cittadini, nello splendido scenario del Parco Regionale dell’Appia Antica. Oltre alla Roma magica e seducente del Colosseo o San Pietro, c’è quella delle borgate di Tor Marancia e Quadraro, all’insegna della street art, della periferia multiculturale di Torpignattara, dei parchi e della campagna romana che si intreccia con i palazzoni e le aree ad alta intensità abitativa.


“Il GRAB non è un anello chiuso: è un progetto aperto e partecipato e insieme un possibile punto di partenza del cambiamento positivo che deve assolutamente interessare tutta la città. – dichiara Alberto Fiorillo, coordinatore del progetto GRAB – Cittadini, comitati, associazioni si stanno muovendo in questa direzione, si dimostrano più che attivi, con azioni di volontariato, presentando progetti e idee, in alcuni casi compiendo anche studi di fattibilità sul territorio e le aree interessate. Un bel movimento dal basso che vuole contribuire in prima persona a migliorare rigenerare questa città unica, ma soffocata da incuria, inefficienza, traffico, smog, rifiuti”.

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