(AGR) Acilia, arrestati due pusher mentre recuperavano busta con dosi di crack nascosta in un parco giochi
La Polizia ha arrestato anche un giovane tunisino che all'arrivo degli agenti chiamati dal padre della ragazza si è scagliato contro i poliziotti, procurando lesioni guaribili in 15 e 30 giorni. Un uomo di 46 anni il quarto arresto, dovrà scontare un residuo pena di un anno e 5 mesi di reclusione

Polizia Ostia intervento antidroga
(AGR) Nelle ultime ore l’attività della Polizia di Stato lungo il litorale romano ha portato all’arresto di 4 persone.I controlli sono stati intensificati nelle aree di Acilia, Dragona e Villaggio San Francesco, dove l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti appare maggiormente presente.
Un uomo e una donna sono stati fermati e successivamente arrestati dagli agenti del X Distretto Lido di Roma dopo essere stati sorpresi mentre recuperavano una busta contenente 20 involucri di crack nascosti all’interno di una mattonella di un parco giochi di Acilia.
In entrambi i casi l’A.G. ha convalidato l’operato della Polizia di Stato.
Infine, gli agenti del X Distretto hanno dato seguito ad un ordine di esecuzione nei confronti di un uomo di 46 anni, gravato da una condanna per i reati di rapina, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale. Dovrà scontare un residuo pena di un anno e 5 mesi di reclusione.
Durante i controlli sono stati effettuati accertamenti amministrativi presso 2 esercizi commerciali ai quali sono state contestate 5 sanzioni per un totale di circa 8500 euro.
Inoltre sono stati svolti 10 posti di controllo nel corso dei quali sono state fermate 80 autovetture ed identificate 136 persone. Una sanzione è stata elevata per violazione del Codice della Strada. Tre persone, prive di documento d’identità, sono state accompagnate negli uffici di polizia per gli accertamenti necessari alla loro compiuta identificazione.
Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, per gli indagati vige il principio di presunzione di non colpevolezza fino ad un accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
















