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(AGR) Giustizia, FI denuncia: PM dimentica detenuto in carcere per 43 giorni, per il CSM: "Fatto di scarsa rilevanza" e lo assolve

Enrico Costa (Forza Italia), vicepresidente della Commissione Giustizia: La libertà personale violata per giorni e giorni è un fatto di scarsa rilevanza. Quali gli altri elementi è fondata la scarsa rilevanza? In questo caso che il detenuto non abbia presentato reclamo o richiesta di scarcerazione.

printDi :: 14 dicembre 2025 14:42
(AGR) Giustizia, FI denuncia: PM dimentica detenuto in carcere per 43 giorni, per il CSM: Fatto di scarsa rilevanza e lo assolve

(AGR) “Un Pm si dimentica in carcere un detenuto in custodia cautelare e lo scarcera con 43 giorni di ritardo rispetto alla scadenza dei termini. Il Ministro della Giustizia avvia un'azione disciplinare nei confronti del magistrato. Esito: il CSM lo assolve per "scarsa rilevanza" del fatto. 43 giorni in carcere sono di "scarsa rilevanza" per la sentenza numero 8 del 2025. Incredibili le motivazioni: "in giurisprudenza" - spiega il CSM - "si registrano casi in cui periodi ben più prolungati sono stati ritenuti non ostativi al riconoscimento della scarsa rilevanza, ovvero addirittura all'assoluzione nel merito; ci si riferisce, in particolare, alla già citata sentenza n. 27418/2022 delle Sezioni Unite (130 giorni di ritardo) o alla sentenza di questa sezione n. 124 del 2019 (108 giorni), anch’essa sopra citata, o ancora alla sentenza CSM n. 105/2015, con la quale il magistrato incolpato è stato mandato assolto a causa del ritenuto legittimo affidamento nell'operato di altri magistrati intervenuti in precedenza, pur in presenza di ben 210 giorni di ritardo nella scarcerazione".

La libertà personale violata per giorni e giorni è, per loro, fatto di scarsa rilevanza. Quali gli altri elementi su cui si è fondata la scarsa rilevanza? Lo "scarso clamore mediatico", o il fatto che il detenuto non abbia presentato reclamo o richiesta di scarcerazione. Questo ragionamento è l'indice di una magistratura forte con i deboli, e debole con i forti. Non si sanziona il magistrato che sbaglia perché non ci sono i riflettori dei media puntati?

 
I riflettori sono normalmente per i detenuti celebri, non per i poveracci. Mi attendo la solita nota di qualche corrente del CSM, o di qualche laico, che mi attacca per le cose che scrivo. Non importa. Continuerò a spulciare i provvedimenti della rigorosissima sezione disciplinare del Csm con ancora maggiore interesse. Magari ne verrà fuori una bella pubblicazione”. Lo scrive su X Enrico Costa, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Giustizia.

foto archivio AGR il ministro di Giustizia Carlo Nordio

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