(AGR) Roma, scoperto il "garage" delle torture, dove le vittime per debiti di droga venivano sequestrate, 11 indagati, 5 sono minori
In particolare, i Carabinieri avrebbero accertato che alcuni degli indagati, per debiti di droga e motivi di gelosia, avrebbero prelevato le vittime dalle loro abitazioni per condurle in un garage ubicato dove le avrebbero legate mani e piedi alle sedie, bendandogli gli occhi e torturandoli

Carabinieri Trastevere esecuzione arresti
(AGR) Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere hanno dato esecuzione a due provvedimenti applicativi di misure cautelari, emessi dai G.I.P. del Tribunale di Roma e del Tribunale per i Minorenni di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma e della Procura della Repubblica per i Minorenni di Roma, nei confronti di 6 maggiorenni, destinatari di custodia cautelare in carcere e di 5 minorenni, 2 destinatari di custodia cautelare presso Istituto Penale Minorile e 3 collocati presso una comunità.
Gli 11, tutti italiani e domiciliati a Roma, sono gravemente indiziati, a vario titolo, di tortura (art. 613 bis c.p.), sequestro di persona (art. 605 c.p.) e tentata estorsione (artt. 56, 629 c.p.), sequestro di persona a scopo di estorsione (art. 630 c.p.), porto abusivo di esplosivo in luogo pubblico (art. 4 L. 895/67) e danneggiamento aggravato (art. 635 c.p.).
L’attività di indagine ha consentito, altresì, di raccogliere gravi elementi indiziari circa le responsabilità in capo al mandante, all’esecutore materiale e ad altri soggetti a vario titolo coinvolti nell’atto dinamitardo avvenuto il 30.06.2025, in Roma, Via G. Calcagnini, 39 (c.d. Bronx, insistente nel quartiere Primavalle), con il relativo cedimento dell’androne condominiale della palazzina ATER. Il grave evento ha suscitato particolare preoccupazione e allarmismo tra gli abitanti della zona.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitive. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito
















