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Bulli…?No, grazie

print05 marzo 2012 09:31
Antonio Franco - Vicequestore

Antonio Franco - Vicequestore



La questione del bullismo è stato il tema affrontato a Cineland nel corso del convegno: “Nemico di classe, bulli, no…grazie”, organizzato in collaborazione con il XIII Municipio,dai Lions Roma Mare e la Cooperativa sociale socio sanitaria “Grimaldi”.Al convegno hanno partecipato le scuole di Ostia Antica, Acilia, Dragona e Dragoncello. I ragazzi hanno partecipato al dibattito raccontando le proprie esperienze ed esprimendo idee e soluzioni. Il padrone di casa dell’evento, con i Lions, è stato Rosario Grimaldi, titolare della omonima cooperativa sociale: “Con la Legge 285 del 1997 – ricorda Grimaldi -è stato istituito un fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza che viene ripartito agli Enti locali per promuovere progetti volti ad aiutare , sostenere e sviluppare i diritti e le opportunità dei bambini, e dei ragazzi, dei loro genitori e degli ambiti educativi nei quali avviene la loro formazione. In particolare, il progetto Versus 2 è rivolto alle scuole elementari e medie dell’hinterland (dove opera la Cooperativa Grimaldi) e il convegno sul bullismo è uno degli eventi compresi nel progetto, utile per sensibilizzare i ragazzi e l’opinione pubblica sull’incidenza del fenomeno. La nostra attività proseguiràcon laboratori didattici e momenti formativi, anche esterni agli edifici scolastici, sviluppando una collaborazione con le associazioni del territorio”>

Carla Scarfagna - Magristrato onorario Corte di Applello di Roma

Carla Scarfagna - Magristrato onorario Corte di Applello di Roma

Sul tema del bullismo è intervenuto il vicequestore Antonio Franco.“E’ un fenomeno che abbiamo monitorato con attenzione – ha ricordato il dirigente del XIII Commissariato – ed abbiamo registrato episodi anche nelle scuole elementari, ma la fascia d’età dove il bullismo è un fenomeno diffuso resta quella compresa tra i 14 ed i 18 anni. Diverse le motivazioni, si parte da questioni di tifo sportivo per arrivare a quelle legate all’appartenenza a partiti politici, anche questioni razziali sono la scusa per attaccare briga, per prendere in giro, come le questioni famigliari o eventuali handicap fisici. L’importante è far capire ai giovani che non è con l’aggressività che si scaricano le proprie tensioni….Abbiamo avuto anche un “pentito”, un ragazzo che dopo aver perseguitato per mesi amici e compagni di scuola, con l’intervento delle famiglie ha capito e si è ravveduto, diventando il miglior amico di tutti”.

 
Prof. Bruno Berraro - Presidente Tribunale di Tivoli

Prof. Bruno Berraro - Presidente Tribunale di Tivoli

“Il bullismo non è un fenomeno nuovo – ha ricordato Carla Scarfagna, sociologa presso il Ministero della salute, magistrato onorario presso la Corte d’Appello di Roma – i giovani di oggi non sono dei mostri…diciamo che forse oggi c’è un’attenzione maggiore. L’antidoto valido resta quello di stimolare nei ragazzi la solidarietà piuttosto che la competitività. I ragazzi sono molto fragili, dobbiamo insegnare loro a come gestire la loro esuberanza nel rispetto di tutti”. Patrizia Cicini, presidente dei Lions, associazione che ha organizzato l’evento in collaborazione con la Cooperativa “Grimaldi”, ha affermato: “Bisogna iniziare ad insegnare ai giovani il valore della solidarietà, dello stare assieme, della famiglia. Il nostro obiettivo è quello di rendere responsabili i ragazzi, devono capire che il loro contributo è fondamentale anche per il territorio e per un corretto sviluppo dei rapporti. In sostanza dobbiamo aiutarli a crescere in maniera sana, aiutandosi l’un l’altro e lasciando la competizione allo sport”.

Prof,. Celano - Istituto Alberghiero

Prof,. Celano - Istituto Alberghiero

Il presidente del Tribunale di Tivoli, infine, il Prof. Bruno Ferraro ha voluto sottolineare un altro aspetto: “E’ un tema d’attualità, già affrontato sul territorio del XIII Municipio e che coinvolge molti aspetti della vita sociale, costringendoci, per una piena comprensione del fenomeno, ad analizzare il comportamento dei giovani bulli, che ritengono, nella sostanza, di ottenere attraverso le prepotenze dei vantaggi. Mentre invece è esattamente l’opposto. I ragazzi devono invece accettare le “regole” imposte dalla convivenza, perché vivere senza regole comporta la distruzione della società civile”. La prof.ssa Celano dell’alberghiero haraccontato la sua esperienza diretta: “Nella sua accezione più ampia è un fenomeno diffuso in tutte le scuole.

Lodovico Pace - Assessore alla Scuola e alle Politiche sociali del XIII Municipio

Lodovico Pace - Assessore alla Scuola e alle Politiche sociali del XIII Municipio

La questione principale è che i ragazzi non hanno ben chiaro il concetto di scherzo. Infatti, ogni volta che un “bullo” viene affrontato e messo alle strette, afferma che lui voleva fare solo uno “scherzo” e niente altro, che non intendeva fare del male. In realtà, uno scherzo è tale se tutti e due, autore ed eventuale “bersaglio” si divertono, in caso contrario, è solo una violenza su una persona più debole. Il nostro compito è far capire e spiegare ai ragazzi tutto questo”.

Bulli…?No, grazie

Per l’assessore alla scuola e alle politiche sociali del Municipio Lodovico Pace il fenomeno è invece sottocontrollo. “In virtù di iniziative come questa – ha detto Pace – se era un fenomeno preoccupante sino a qualche anno fa, oggi la questione è ben delineata. Anche in un tema delicatissimo e correlato al bullismo, quale la dispersione scolastica si sono fatti grandi passi avanti ed è in parte risolta. Nel XIII ci sono molte famiglie giovani e quindi la popolazione studentesca è particolarmente ampia, per cui,i casi di bullismo sono stati registrati forse più che altrove, ma le percentuali premiano il nostro lavoro di prevenzione. Solo in alcune zone popolari il fenomeno si è avvertito con più insistenza”.

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