Furto milionario nella villa di Tamara Ecclestone, preso dalla polizia uno dei responsabili
L'uomo si nascondeva in un villino di Santa Marinella. A risalire alla sua identità sono stati gli agenti del Commissariato Viminale in collaborazione con la Squadra Mobile di Milano. Incrociando i dati, infatti, gli agenti sono risaliti al suo nascondiglio.


(AGR) Il bottino era stato di oltre 60 milioni di euro, trafugati da una villa da favola, la residenza di Tamara Ecclestone, figlia del patron di formula uno Bernie nel dicembre scorso, poi la caccia ai responsabili in tutta Europa. E’ passato quasi un anno, Scotland Yard aveva emesso un mandato di arresto internazionale ed un anno dopo uno dei responsabili del furto è finito nella rete. J.J., italiano di origine sinti di 23 anni, si era rifugiato a Santa Marinella, a risalire a lui ed alla sua identità sono stati gli agenti del commissariato Viminale, diretto da Fabio Abis, con la collaborazione della squadra mobile di Milano.
Infatti, grazie ad un proficuo incrocio di dati, compiuto dagli investigatori del commissariato Viminale e dalla Squadra Mobile di Milano, è emerso che il predetto latitante internazionale non fosse altro che M.M., uno dei quattro truffatori che, lo scorso 16 settembre, erano stati smascherati dai poliziotti del commissariato capitolino quali autori di una altrettanto clamorosa truffa in danno di due cittadini che, intenzionati a ristrutturare un castello di loro proprietà, si erano visti sottrarre, col sistema del “rip-deal” una somma pari a 480 mila Euro.