Ostia, senza "risposte" l'Odissea quotidiana dei pendolari della MetroMare
Leonardo Di Matteo, presidente Com. LL.PP. e Mobilità: "Nel periodo estivo l'attuale situazione disastrosa, non fa altro che disincentivare l’utenza dall’utilizzo del mezzo pubblico e, allo stesso tempo, produce gravi effetti negativi alla circolazione turistica. Il 4 luglio incontro in Municipio


(AGR) "Continuano in maniera pressoché costante i gravi disagi per il pendolari della MetroMare, costretti a continue soppressioni di corse, nonché a viaggi in condizioni disumane, stante l’assenza di condizionamento su numerosi convogli in transito" lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione III, Lavori Pubblici e Mobilità Leonardo Di Matteo.
"In effetti, i disagi sono oramai all’ordine del giorno sui binari che collegano Roma al litorale - continua Di Matteo - i convogli vengono frequentemente soppressi e il numero di pendolari si accresce sulle banchine in attesa del passaggio dei treni che, tra l’altro, viaggiano spesso senza aria condizionata, con una pesante e chiara ripercussione sulla pelle dei cittadini.
"Nel periodo estivo, quando la MetroMare viene utilizzata oltre che dai lavoratori anche dai turisti, che si recano presso le spiagge romane, una situazione così disastrosa, non fa altro che disincentivare l’utenza dall’utilizzo del mezzo pubblico e, allo stesso tempo, produce gravi effetti negativi alla circolazione turistica da e per il nostro territorio - prosegue nella sua denuncia Di Matteo - L’Amministrazione locale, come comunicato in precedenza, sta mettendo in campo tutti gli strumenti utili affinché la Regione, tramite il Cotral, prenda realmente atto delle sue responsabilità e, finalmente, inizi a riservare la giusta dignità agli utenti della MetroMare. Proprio per questo abbiamo nuovamente convocato, per il prossimo 4 luglio, una specifica commissione, invitando la Dirigenza di Cotral e l’Assessorato Regionale alla Mobilità, ossia i responsabili di questa situazione che, finora, hanno restituito alle istanze unicamente un silenzio assoluto" conclude il Presidente Di Matteo.