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Rocca di Papa, i Carabinieri entrano dalla finestra per salvare una donna sequestrata dal compagno, arrestato 35enne

Sentite le urla della donna provenire dall’interno i militari si sono introdotti all’interno dell’abitazione forzando una finestra. Una volta all’interno, sono stati aggrediti dall’uomo, che ha reagito colpendoli con calci e pugni, causando lievi lesioni a uno di loro, prima di essere arrestato

printDi :: 30 aprile 2025 14:54
Carabinieri Frascati la pattuglia intervenuta

Carabinieri Frascati la pattuglia intervenuta

(AGR) I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Frascati hanno arrestato in flagranza un 35enne romano, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona, lesioni personali e resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.

Nello specifico, a seguito di una richiesta di aiuto pervenuta al 112 da parte di una donna, i Carabinieri sono intervenuti presso un’abitazione in via XX Settembre, dove la vittima ha raccontato ai militari di aver avuto un’accesa discussione con il compagno, dopo essere stato sorpreso dalla donna ad assumere sostanze stupefacenti. In preda alla rabbia, avrebbe impedito alla donna di lasciare l’appartamento, costringendola con minacce a restare in casa e ostacolando l’ingresso dei Carabinieri che, nel frattempo, che erano giunti sul posto.

 
Avvertite le urla della donna provenire dall’interno e, constatata l’immediata situazione di pericolo, i militari non hanno perso tempo e si sono introdotti all’interno dell’abitazione forzando una finestra. Una volta all’interno, sono stati aggrediti dall’uomo, che ha reagito colpendoli con calci e pugni, causando lievi lesioni a uno di loro, prima di essere bloccato.

Raccolta la denuncia della vittima, rimasta illesa, i Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica, hanno arrestato il 35enne, che è stato successivamente accompagnato presso le aule dibattimentali, dove il suo arresto è stato convalidato dal Tribunale di Velletri che disposto per lui la custodia cautelare in carcere.

Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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