Roma, 15enne rapinato da una baby gang della collanina d'oro mentre va a scuola, fermati 4 giovani stranieri

Il 15enne, mentre si stava recando a scuola, era stato avvicinato da alcuni giovani che, dopo averlo colpito con calci e pugni, gli aveva strappato dal collo la catenina in oro per poi dileguarsi. I Carabinieri hanno individuato i responsabili e rinvenuto la collanina, fermati 4 giovani egiziani

printDi :: 01 ottobre 2024 16:10
Carabinieri l'equipaggio intervenuto Casilina

Carabinieri l'equipaggio intervenuto Casilina

(AGR)  I Carabinieri della Stazione Roma Centocelle hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto d’iniziativa 4 giovani cittadini egiziani - tre 18enni e un 19enne, tutti senza fissa dimora e con precedenti - gravemente indiziati del reato di rapina aggravata in concorso.

La mattina del 25 settembre scorso, all’interno della stazione metro C “Mirti”, un 15enne, mentre si stava recando a scuola, era stato avvicinato da un gruppo di giovani che, dopo averlo colpito con calci e pugni, gli aveva strappato dal collo la catenina in oro per poi dileguarsi. La giovane vittima, che per fortuna non ha riportato ferite, aveva poi allertato il 112 e sul posto erano intervenuti i Carabinieri della Stazione Roma Centocelle che da subito hanno avviato le indagini per identificare i responsabili.

Dalle risultanze investigative condotte dai Carabinieri - grazie alla dettagliata descrizione fornita dal 15enne e all’attenta analisi dei video delle telecamere degli impianti di videosorveglianza della metro - è stato possibile dare un volto ai 4 giovani che, appena qualche ora dopo, sono stati poi individuati in piazza dei Mirti e riconosciuti anche grazie allo stesso abbigliamento indossato. Gli indagati sono stati inoltre riconosciuti dalla vittima ad esito di individuazione fotografica e sottoposti al fermo di indiziato di delitto, di iniziativa.

Ad esito delle perquisizioni personali, i Carabinieri hanno anche rinvenuto la collanina in oro rubata che è stata restituita al 15enne.

Gli indagati sono stati portati nel carcere di Rebibbia dove il Tribunale di Roma ha convalidato il fermo e disposto per loro la permanenza in carcere.Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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