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Roma, all'Osservatorio Astronomico il 27 aprile l'"International Marconi Day"

Le Stazioni commemorative marconiane dei radioamatori di tutto il mondo saranno impegnate in attività che inizieranno proprio il 27 aprile. A Forte Monte Mario Guglielmo Marconi condusse a partire dal 1903 una serie di esperimenti di trasmissioni radio di avanguardia per l’epoca

printDi :: 25 aprile 2024 17:20
Coordinamento stazioni Marconiane

Coordinamento stazioni Marconiane

(AGR) Sabato prossimo, 27 aprile, in occasione dell’“International Marconi Day”, la Sezione di Roma dell’Associazione Radioamatori Italiani ha organizzato un evento presso l’Osservatorio Astronomico di Roma, a Monte Mario, in collaborazione con l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica).

Quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi e le Stazioni commemorative marconiane dei radioamatori di tutto il mondo saranno impegnate in attività che inizieranno proprio il 27 aprile.

 
La scelta del luogo non è casuale. Presso il Forte Monte Mario, adiacente all’Osservatorio, Marconi condusse a partire dal 1903 una serie di esperimenti di trasmissioni radio di avanguardia per l’epoca. Sarà presente con una relazione storica Angelo Antonelli, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Roma.

La Sezione di Roma dell’ARI, che conta più di 300 soci, fa parte del Coordinamento delle Stazioni Marconiane Italiane (CSMI) ed avrà in dotazione un nominativo di chiamata speciale: IY0MMR. Il suffisso MMR (Monte Mario Roma) è stato assegnato proprio in memoria degli esperimenti di Marconi.

Nel corso della giornata, dopo l’attivazione della stazione marconiana di Monte Mario, si potranno seguire collegamenti in tempo reale con le altre stazioni radio diffuse sul territorio italiano e nel mondo e si parlerà anche della recente spedizione di radioamatori all’isola di Clipperton, un atollo francese situato nel Pacifico, a circa 1.300 km a ovest del Messico. Verranno inoltre presentati gli esperimenti di collegamento Terra – Luna -Terra che permettono ai radioamatori di utilizzare il nostro satellite naturale per trasmissioni a lunga distanza. L’evento si concluderà con la vista al Museo astronomico e alla Torre Solare.

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