Roma, ancora sgomberi nella capitale, demoliti due immobili in via Arzachena
A mezzogiorno i vigili del fuoco su indicazione del dirigente del VI Distretto Casilino hanno iniziato la demolizione dopo che gli stabili erano stati sgomberati anche degli ultimi occupanti e messi in sicurezza. Tra gli occupanti, di soggetti gravati da precedenti di polizia.

(AGR) È giunta al capolinea la occupazione abusiva di due immobili siti in via Arzechena, nella periferia est della Capitale.All’alba di oggi, infatti, sotto il coordinamento della Questura di Roma, è scattata un’operazione congiunta, pianificata in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che ha visto in campo lo sforzo sinergico di agenti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, e di operatori della Polizia Locale di Roma Capitale e dei Vigili del Fuoco.Sul sito erano presenti anche il Prefetto ed il Questore di Roma.
Alle ore 12.00, dopo un’attenta fase preparatoria e di messa in sicurezza dell’area, sul via libera del dirigente del VI Distretto Casilino, le squadre dei Vigili del Fuoco hanno dato avvio alle demolizioni dei manufatti.
La presenza sul posto di personale della Sala operativa sociale del Comune di Roma Capitale ha assicurato l’offerta di servizi assistenziali, nell’ottica di una strategia di rete che rappresenta il valore aggiunto di un’azione sinergica con il coinvolgimento di tutti gli attori chiamati a concorrere per il buon esito delle attività, unitamente ad unità dell’Ares 118, a loro volta organiche al dispositivo pianificato.
Complessivamente sono state identificate 11 persone, tra cui 7 minori, per i quali sono stati immediatamente attivati i servizi di tutela sociale.
L’intervento odierno rappresenta un ulteriore passo di una strategia integrata di controllo del territorio, condivisa in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che punta al recupero degli spazi urbani e al contrasto delle forme di degrado ed illegalità con un’azione a raggiera che non trascura porzioni di territorio della provincia capitolina.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
foto archivio AGR
















