Roma, blitz antidroga dei Carabinieri, 17 arresti nelle piazze di spaccio
Dal Quarticciolo all'Eur i controlli incrociati dei militari hanno portato all'arresto di 17 pusher ed al sequestro di centinaia di dosi di sostanze stupefacenti del tipo crack, marijuana, hashish e cocaina.


Carabinieri I controlli antidroga dei Carabinieri
(AGR) L’ attività antidroga condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma continua incessantemente. Negli ultimi giorni, i militari hanno arrestato ben 17 persone, in flagranza, tutte gravemente indiziate per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti, con il sequestro complessivo di centinaia di dosi di sostanze stupefacenti del tipo crack, marijuana, hashish e cocaina.
Nel quartiere Quarticciolo, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato in poche ore 5 persone, sorprese in via Ostuni con atteggiamenti sospetti e che a seguito di perquisizione sono state trovate con diverse dosi di sostanze stupefacenti del tipo crack, cocaina e hashish.
Sorprese e arrestate altre 4 persone dai Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro, notate cedere sostanze stupefacenti in diverse vie della città, tra cui via Baldo degli Ubaldi, via Tito Oro Nobili e nei pressi della fermata metropolitana “Barberini” con il sequestro in totale di 50 g di hashish, 76 g di marijuana e 12 dosi di crack.
In via Pullino, via della Divisione Torino e via Annio Felice, i Carabinieri della Compagnia Roma Eur hanno arrestato in diverse circostanze 3 persone intente a cedere sostanze stupefacenti del tipo crack e hashish.
Gli arresti sono stati tutti convalidati.Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli arrestati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito