Roma, distraggono gettando monete a terra una coppia di turisti, poi li borseggiano, fermati due sudamericani
Uno dei due, premurandosi di non essere osservato, ha lasciato cadere una moneta a terra per poi attrarre l’attenzione dei turisti l’altro, con un’abile manovra, ha aperto lo zaino che era appeso al passeggino prendendo il portafogli custodito al suo interno. Fermati da due agenti che li seguivano


Polizia Esquilino la moneta utilizzata per distrarre i turisti
(AGR) Hanno scelto un pomeriggio affollato, nel cuore della Capitale, per mettere a segno un colpo con destrezza. Il loro piano, però, non è sfuggito allo sguardo attento della Polizia di Stato.
Sono stati gli agenti del Commissariato Esquilino a sventarlo sul nascere, insospettiti dalla presenza di due uomini che, mentre passeggiavano con fare guardingo in via Cavour, all’improvviso hanno svoltato in un vicolo. Giunti in via dei Serpenti, sono poi entrati in un ristorante affollato.
Poi, si sono allontanati insieme a passo rapido, ignari di essere seguiti dagli agenti, che hanno intimato loro l’alt non appena li hanno visti uscire dal locale.
Nonostante lo strenuo tentativo di uno dei due di disfarsi della refurtiva, quest’ultima è stata prontamente recuperata e restituita ai legittimi proprietari, ancora inconsapevoli di essere stati derubati.
Per i due “tecnici” della monetina – entrambi trentasettenni ed originari del sud America, nonché irregolari sul territorio nazionale – è scattato, invece, l’immediato arresto in flagranza per il reato di furto pluriaggravato in concorso.
Ferma restando la convalida dell’arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria, si precisa che le evidenze informative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti fino ad accertamento definitivo con sentenza irrevocabile. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.