Roma Est, quartieri e borgate al setaccio, un arresto e chiusi due esercizi commerciali
L'operazione si è sviluppata nei quartieri di Città Giardino, Talenti, Conca d’oro e nel comune di Monterotondo, e articolatasi in mirati servizi di controllo del territorio, di polizia amministrativa e di contrasto allo spaccio di stupefacenti. Preso un pusher in flagranza nella cessione della dose


Polizia pattuglione a Roma Est III Distretto
(AGR) Un arresto per spaccio, due persone segnalate come assuntori di stupefacenti, un denunciato per guida in stato di ebrezza e due provvedimenti di chiusura di altrettanti esercizi commerciali per gravi carenze igienico-sanitarie e sulla normativa in materia di sicurezza sul lavoro; sospesa, ancora, l’attività di una sala scommesse.
Sono i risultati dell’ultimo servizio interforze messo in campo dalla Questura di Roma sotto il coordinamento del dirigente del III Distretto Fidene, nel quadrante periferico ad est della Capitale.
Un’attività multilevel, sviluppatasi nei quartieri romani di Città Giardino, Talenti, Conca d’oro e nel comune di Monterotondo, e articolatasi in mirati servizi di controllo del territorio, di polizia amministrativa e di contrasto allo spaccio di stupefacenti.
L’arresto in flagranza è scattato lungo le strade di Vigne Nuove, dove gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del III Distretto Fidene hanno catturato l’esatto momento dello scambio droga-denaro tra pusher e assuntore. Il primo, un italiano di 58 anni, è finito in manette perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Complessivamente sono state controllate 324 persone ed 11 esercizi commerciali.Sono state elevate, infine, sanzioni amministrative per un ammontare totale di circa 94 mila euro.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.