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Roma, si mischia ai pellegrini facendo finta di pregare per rubare un cellulare, arrestato alla stazione metro di Ottaviano

Un georgiano di 48 anni, convinto che, confondendosi tra la folla di fedeli, “armato” di rosario e fingendo di essere intento a pregare, aveva sottratto con l’inganno ad un pellegrino il suo telefono cellulare. L'uomo è stato intercettato e bloccato dagli agenti in servizio ed è stato arrestato

printDi :: 02 agosto 2025 16:34
Roma, si mischia ai pellegrini facendo finta di pregare per rubare un cellulare, arrestato alla stazione metro di Ottaviano

(AGR) Si confondeva tra le migliaia di pellegrini diretti in Vaticano per il Giubileo dei Giovani alla ricerca di facili prede per mettere a segno furti.Non è sfuggito, però agli occhi vigili degli operatori della Polizia di Stato impegnati nei servizi di prevenzione dei reati predatori in attuazione del dispositivo di sicurezza varato dalla Questura, che, dopo averlo intercettato e monitorato, lo hanno bloccato ponendo fine al suo disegno criminoso.La brama predatoria ha tradito così un georgiano di 48 anni, convinto che, confondendosi tra la folla di fedeli, potesse riuscire altresì a sottrarsi ulteriormente al mandato di cattura che gravava nei suoi confronti per precedenti furti commessi.

Per carpire la buona “fede” dei giovani cattolici, l’uomo si era anche “armato” di rosario. Fingendo di essere intento a pregare, aveva così sottratto con l’inganno alla vittima il suo telefono cellulare.

 
Tutto è accaduto nei pressi della stazione della metropolitana Ottaviano, dove è stato intercettato pochi minuti dopo la richiesta di aiuto di due commesse di un negozio di calzature. Nello zaino che portava in spalla, aveva ancora il telefono di cui si era appropriato poco prima.

Per il quarantottenne georgiano si sono così aperte le porte del carcere di Rebibbia, dove è stato associato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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