Subiaco, scoperto un fiorente mercato della droga, ai domiciliari 20enne
I due fermati avrebbero creato una fiorente rete di spaccio nel territorio, suddividendosi i ruoli tra chi si occupava dell’approvvigionamento dello stupefacente e chi, invece, curava lo smercio al dettaglio di cocaina e hashish, anche nei confronti di ragazzi minorenni.

Carabinieri Subiaco intervenuti
(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Subiaco, sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Tivoli, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Tivoli, su richiesta del Pubblico Ministero, nei confronti di un 25enne e di un 20enne, ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’intensa attività d’indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Subiaco sotto la direzione del Pubblico Ministero, ha consentito di ricostruire in modo puntuale l’attività delittuosa posta in essere dai due soggetti colpiti dall’ordinanza. Gli stessi avrebbero creato una fiorente rete di spaccio nel territorio del Comune di Subiaco, suddividendosi i ruoli tra chi si occupava dell’approvvigionamento dello stupefacente e chi, invece, curava lo smercio al dettaglio di cocaina e hashish, anche nei confronti di ragazzi minorenni.
Al termine delle indagini, il G.I.P. del Tribunale di Tivoli ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari, eseguita dai militari dell’Arma, che ha disposto gli arresti domiciliari per un 20enne di Subiaco, già gravato da precedenti specifici, e il divieto di dimora nel Comune di Subiaco per un 25enne incensurato, residente a Guidonia Montecelio.
Tanto si comunica nel rispetto dei diritti degli indagati, da ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
















