Anche lo yoga diventa smart
Sono sufficienti una connessione e uno smartphone per fare del proprio salotto una comoda palestra. In occasione della Giornata Internazionale dello Yoga, Wiko, con la piattaforma digitale Yoga-Smart, ha indagato i benefici di questa pratica sempre più in voga
yoga posizione
(AGR) Complici i vari lockdown prima e ancora oggi la possibilità di lavoro da remoto, i salotti di casa hanno preso le vesti di piccole palestre, equipaggiate di tappetini, pesetti, corde ed elastici. Chi ha preferito attività aerobiche, chi il tanto blasonato pilates, chi invece ha dato in questi mesi una importante accelerata alla diffusione dello yoga. Yoga sì, ma in versione online e digitale.
In occasione della Giornata Internazionale dello Yoga, che si celebra ogni anno il 21 giugno, Wiko, brand franco-cinese di telefonia da sempre attento a cogliere trend e fenomeni che animano la Rete e interessano gli utenti, ha voluto scoprire qualcosa in più su questa antichissima disciplina, ora divenuta digitale, attraverso il coinvolgimento di Yoga-Smart.
E non c’è da storcere il naso se lo yoga è divenuto digitale. Si può davvero insegnare anche attraverso uno schermo. Che sia quello di un PC o di uno smartphone con un ampio display come quello del nuovo Power U30 di Wiko da 6,8”, confortevole, ergonomico e facile da trasportare in qualsiasi situazione, l’insegnante può correggere immediatamente e suggerire a ciascuno le posizioni e le varianti più adatte. Con due grandi vantaggi: praticando online, di fronte a uno schermo, nessuno viene distratto dagli altri e non c’è competizione, nessuno si sente scoraggiato vedendo chi è più avanzato come spesso accade quando si è in una sala in presenza. Ma quali sono i grandi miti e pregiudizi da sfatare sullo yoga?
Innanzitutto che sia unicamente una pratica rilassante. Lo è, ma è altrettanto tonificante e impegnativa. È una disciplina estremamente completa che richiede una preparazione fisica importante, tanta costanza e soprattutto, ci insegna a respirare. I risultati sul corpo - e non solo - sono presto evidenti. In secondo luogo, è una pratica democratica e accessibile a tutti. La platea di fruitori Yoga-Smart, ad esempio, è estremamente transgenerazionale, intercettando utenti che vanno dai 18 ai 70 anni. Come iniziare, quindi, a praticare yoga senza scoraggiarsi e coinvolgere anche i più scettici?
L’ostacolo è solo iniziale, solitamente chi prova una volta, poi non molla più. Elisa consiglia di non cimentarsi subito con pratiche avanzate ma di iniziare con sessioni più soft, come classi di Hatha Basic, o comunque classi adatte alla propria preparazione fisica. Una volta scelta la classe giusta, il consiglio è di lasciarsi andare completamente, senza pregiudizi. Il benessere percepito alla fine della pratica sarà ciò che terrà “calamitati” gli allievi alla pratica per sempre.
Qualora non bastassero una connessione, uno smartphone e una dose di buona volontà, lo yoga online può essere arricchito con una colonna sonora a piacimento. Si possono indossare comodamente degli auricolari wireless, come i nuovi Buds Immersion di Wiko, per immergersi nella pratica senza rumori di fondo grazie alla doppia cancellazione del rumore con tecnologia ANC combinata con ENC, o in alternativa posizionare accanto al tappetino gli altoparlanti WiShake Vibes per riprodurre in maniera diffusa una playlist rilassante e mistica. Con la bella stagione, anche i parchi e le spiagge cittadine sono un’alternativa alle mura domestiche, per uno yoga più a contatto con la natura.