Nata due volte” trionfa al LP Film Festival 2025: a Roma una serata di cinema, emozioni e impegno
Premi ad Andrea Roncato per la carriera e ad Antonio Centomani per la regia sociale. Nata due volte” di Massimiliano Galea ha conquistato pubblico e giuria aggiudicandosi tre dei premi più prestigiosi: Miglior Cortometraggio, Premio del Pubblico e Miglior Attrice Protagonista


Premiazione Antonio Centomani
(AGR) di Donatella Gimigliano
Un’intensa serata di grande cinema, talento e impegno civile ha acceso l’Auditorium Due Pini di Roma per la V edizione del LP Film Festival, che si conferma una delle realtà più vitali nel panorama del cortometraggio italiano e internazionale.
Un’opera che affronta con delicatezza e potenza il tema dell’identità e della rinascita, emozionando e lasciando un segno. Su oltre 300 cortometraggi in concorso, il film è emerso tra i sei finalisti, valutati da una giuria d’eccezione composta da esperti del settore: il produttore Gianfranco De Rosa, il regista Francesco Greco, la produttrice Daniela Porcelli, l’attore Diego Verdegiglio, la giornalista Madia Mauro, il musicista Lorenzo Biricocoli, l’attore Michele Bortolaso e il direttore della fotografia Denis Paul.
Una serata tra cinema, arte e impegno
Diretta da Aurora Greco e condotta da Antonio Delle Donne, la cerimonia è stata impreziosita dalla partecipazione di ospiti, piccoli talenti e vallette in abiti firmati Barbara Zito, in un connubio armonico tra moda, spettacolo e contenuto.
A firmare l’anima del festival, ancora una volta, è Lina Luciana Esposito Amendola, produttrice e ideatrice del progetto, che ha dato forma a una piattaforma inclusiva e indipendente dove il cinema diventa voce per storie che contano, che emozionano, che cambiano.
Tra i premiati, oltre al team di “Nata due volte”, spiccano:
· Premio della Critica e Promessa del Cinema: Angelo Bottone per “Zombie vs Alieni”
· Miglior Regia: Gabriele Ceccarelli per “La Sveglia”
· Miglior Sceneggiatura: “Su Nastro” di Andrea Fortunato
· Premio Cinefashion Group: “Fuori” di Alice Mancin
· Miglior Fotografia: Rebecca Nemni per “Il silenzio sa parlare”
· Premio degli Artisti: “Su Nastro” di Andrea Fortunato
· Migliori attori non protagonisti: Beatrice Lotti e Valerio Sestito
Il cinema come strumento di giustizia e memoria
Molto applaudito anche il cortometraggio “Se fosse possibile” di Antonio Centomani, che ha ricevuto il Premio alla Regia per l’alto valore sociale. Finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del progetto “Bellezza e Legalità per una Puglia libera dalle mafie”, il film denuncia la povertà educativa e promuove l’antimafia sociale, con un messaggio potente di riscatto e uguaglianza.
Premi alla Carriera sono andati all’attore Andrea Roncato, per la sua versatilità e impegno civile, e al produttore Gianfranco De Rosa, per il sostegno ai giovani talenti e alla creatività indipendente.
Un respiro internazionale
Il Festival ha aperto le porte anche al cinema globale con il Premio Internazionale ad “Akhlya Ani Chaak” di Jayshankar Ramu, presentato dal produttore e attore Giorgio Vignali, e al cortometraggio “Le biciclette di Pune parlano”, che segna l’apertura della LP Produzioni al mercato internazionale.
Arte a 360 gradi
Spazio anche alla musica e alla danza, con le esibizioni di Corinna Parodi, Vittoria Cucurachi, Daniele Coco, Serena Imperio, Elisa Lo Cascio, la piccola Maya, Gisele Amistadi e i ballerini della scuola Kids Teens – Models in Rome.
Tra i riconoscimenti speciali “Prova d’amore” di Denis Nazzari, Michele Porcelli, per il sostegno alle produzioni giovanili; Antonella Cucciardi e Barbara Zito, per l’impegno sociale, Daniele Sciotti, per la promozione della salute e della sostenibilità.
Il LP Film Festival 2025 ha lanciato un messaggio chiaro: il futuro del cinema passa dalla verità delle storie, dall’inclusione e dalla passione. E in ogni premio assegnato, in ogni scena proiettata, si è sentita una sola cosa: l’emozione.