Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Roma, grande successo per la mostra “Identità Rivelata” del Festival Internazionale del Cinema di Pompei

Il Festival con la direzione artistica di Enrico Vanzina, presidenza e curatela dell’avvocato Annarita Borelli,ha presentato al pubblico un percorso espositivo che racconta la propria identità e visione culturale.Il percorso propone immagini e film che raccontano lingua, costume, luogo e immaginario

printDi :: 30 settembre 2025 13:01
Borelli e Vanzina

Borelli e Vanzina

(AGR) Si è svolto venerdì a Roma, in via degli Scipioni, il vernissage della prima mostra del Festival Internazionale del Cinema di Pompei, il progetto culturale nato tre mesi fa e già approdato nella capitale. Il Festival, sotto la direzione artistica di Enrico Vanzina e la presidenza e curatela dell’avvocato Annarita Borelli, ha presentato al pubblico un percorso espositivo che racconta la propria identità e visione culturale.

La mostra, curata dall’avvocato Annarita Borelli, ripercorre le tappe fondamentali della prima edizione del Festival: dall’ingresso con i ritratti fondativi e il manifesto, al Fauno come simbolo della trasformazione della materia in identità, fino agli elementi simbolici che scandiscono la visione del Festival: fuoco, terra, acqua e aria, chiavi che guidano il visitatore attraverso passione, radici, dialogo e dimensione emotiva.

 
Il percorso propone immagini e film che raccontano lingua, costume, luogo e immaginario, mostrando come il cinema costruisca identità e memoria. Tra i protagonisti della mostra presenti, Sergio Assisi, con Capri, Roberta Guidi di Bagno, con Il Gattopardo, e Riccobaridina hanno contribuito a sottolineare il valore del cinema come documento culturale e simbolo identitario.

Il vernissage ha visto la partecipazione di Enrico Vanzina, direttore artistico del Festival, che ha evidenziato il ruolo del cinema come strumento di memoria e identità:
«Il cinema non è solo spettacolo, ma racconto profondo della nostra cultura. Eventi come il Festival di Pompei ci ricordano quanto sia necessario tutelare la nostra memoria e, allo stesso tempo, aprirci al dialogo con il mondo.»

La mostra, realizzata con l’ospitalità del gruppo editoriale One World Culture & Media, ha aperto un dialogo visivo tra Italia e Cina, grazie all’esposizione di 35 manifesti cinematografici cinesi, testimoni della storia, tradizione e modernità del Paese. La sezione finale raccoglie anche fotografie delle premiazioni e della serata conclusiva al Teatro Grande, chiudendo il cerchio tra memoria storica e contemporaneità.

Con questo evento, il Festival Internazionale del Cinema di Pompei, sotto la direzione artistica di Enrico Vanzina e la presidenza e curatela di Annarita Borelli, conferma la sua missione: tutelare e valorizzare l’identità culturale attraverso il cinema, creando un linguaggio universale di memoria, incontro e prospettiva internazionale.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE