Botteghe storiche, passo avanti per la tutela

“Si tratta di una delibera – ha spiegato Davide Bordoni, assessore alle attività produttive – è un segnale importante, di questa Giunta, per la valorizzazione e la tutela degli esercizi storici di questa porzione della città, non solo per il loro valore economico, ma anche per il loro ruolo culturale”.
“La battaglia di tutela delle botteghe storiche – afferma Alessandro Onorato, vice presidente della Commissione commercio -è stata portata avanti dall’UDC sin dal primo bilancio approvato. Per anni la delibera del 2001, quella che istituiva dei fondi a favore, è rimasta lettera morta.
Individuataquindi l’esigenza di dare un sostegno economico reale, non solo una tutela formale, ad attività che rappresentano la storia del commercio e dell’artigianato a Roma, abbiamo presentato un emendamentofinalizzato a stanziare 300.000 euro a favore delle 140 botteghe storiche di Roma".
"Nel 2009, grazie soprattutto al perverso meccanismo di aumento degli affitti, molte attività sono comunque entratein difficoltà. Tra le tante, l’ultima a chiudere, a metà luglio, è stata la falegnameria del Maestro Franco Savini, che da tre generazioni caratterizzava con la sua presenza il Rione Monti. Non vanno però dimenticati i tanti altri casi simili, a partire da quelli della libreria Micozzi (alle prese con uno sfratto esecutivo) e del ristorante Ulpia (in affitto ormai da oltre cento anni e con un canone recentemente triplicato)".
"Il continuo confronto con i titolari delle botteghe storiche ha portato dunque alla luce il fatto che spesso è la scadenza del contratto d’affitto e l’indiscriminato aumento dei canoni di locazione a causare la chiusura. Insieme al Presidente Parsi abbiamo dunque portato avanti una proposta in Commissione commercio volta a modificare la delibera n.100 del 2001 e ad introdurre un elemento di premialità per chi è in affitto rispetto a chi è proprietario dell’immobile. Il Consiglio ha dato il via libera al provvedimento ma tutto questo non basta. Occorre assolutamente velocizzare l’azione dell’amministrazione, dare respiro ai titolari delle botteghe storiche, aiutarli a fronteggiare le spese, migliorare di anno in anno le forme di tutela e di assistenza che il Comune può loro offrire. Il bando per ottenere i finanziamenti sarà indetto già durante la prima parte di novembre".
"In futuro sarà necessario anche accrescere i fondi a disposizione e dargli caratteri di maggiore certezza e consistenza. Insieme a questo, serve un piano di promozione e rilancio delle attività storiche, con un sito dedicato, depliant informativi negli infopoint turistici e un ufficio di tutela legale. Solo promuovendo queste attività e aiutandole con contributi economici Roma può evitare la perdita di negozi che hanno valorizzato e caratterizzato il tessuto commerciale romano da oltre 100 anni”.
Enzo Bianciardi>