Goletta dei Laghi, ieri tappa sulle sponde del lago Albano di Castelgandolfo
Nella mattinata è stata effettuata una pulizia dell'area Archeologica a bordo Lago, portando via rifiuti di ogni genere. Presente anche la Sindaca di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi per fare il punto sulla salvaguardia, tutela e fruibilità del Lago.
(AGR) Il viaggio della Goletta dei Laghi di Legambiente è continuato sul Lago Albano di Castel Gandolfo, pulizia dell'area archeologica con i volontari e incontro con l'amministrazione, chiedendo di rafforzare le politiche di tutela su tutto il territorio lacustre dei castelli romaSi è svolta ieri, infatti, la tappa di Goletta dei Laghi sulle sponde del Lago Albano di Castel Gandolfo, realizzata da Legambiente Lazio e dai circoli Legambiente Artemisio di Velletri e Legambiente Il Riccio di Marino in Via Spiaggia del Lago. Durante la mattinata i volontari dell'associazione hanno realizzato una grande pulizia dell'area Archeologica a bordo Lago, portando via rifiuti di ogni genere. Alla giornata ha partecipato anche la Sindaca di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi, con la quale l'Associazione ha fatto un punto sulle necessità di salvaguardia, tutela e fruibilità sostenibile del Lago.
"Il Lago Albano, il Lago di Nemi e tutto il territorio lacustre dei Castelli Romani, sono una risorsa impareggiabile per la nostra Regione - dichiara Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio -. Per questo vogliamo che siano rafforzate le politiche di tutela, così come il ruolo e le possibilità degli Enti parco a renderle concrete, per il formidabile ruolo nello sviluppo di servizi ecosistemici alle porte della Capitale e per quanti vivono, operano e insistono con le proprie attività su questi magnifici posti. Ci rivolgiamo alle Amministrazioni perché anche loro lavorino in tal senso, ma anche alla Città Metropolitana di Roma, perché chiediamo che, attraverso la competenza di questo Ente in merito alla gestione delle arterie stradali circostanti, si possa dare risposta ai problemi di abbandono rifiuti oltre i cordoli stradali che sta raggiungendo purtroppo condizioni inverosimili per un territorio protetto”.
A questo bisogna aggiungere una maggiore fruibilità delle sponde del Lago in termini di balneazione, poiché le spiagge e le porzioni più pregiate delle stesso, sono oggi una distesa di ombrelloni posizionati dai concessionari. Pochissime e marginalizzate nella parti meno fruibili, più sporche e dove i rovi hanno chiaramente preso il sopravvento, sono invece le spiagge liberi. Bisogna fare di meglio per la bellezza del Lago affinché sia fruito nella maniera migliore e più ecologica possibile”.