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Roma, minaccia ripetutamente la ex di divulgare foto e video intimi, in manette 37enne

L'uomo nonostante la fine della storia aveva iniziato a perseguitarla, accusandola di tradimenti ed intimidendola con la minaccia, in cambio di denaro, di rendere pubblici ad amici e parenti alcuni video girati in momenti di intimità. Il 37enne è stato arrestato per il reato di atti persecutori

printDi :: 30 aprile 2025 12:14
Polizia arrestato atti persecutori 37enne

Polizia arrestato atti persecutori 37enne

(AGR) Nonostante il secco "no" ricevuto ripetutamente dalla vittima, il 37enne arrestato ha continuato a perseguitarla, rivolgendole minacce fino ad inviare immagini e video intimi ad amici e parenti.“È segnata a matita tu nipote” sono alcune delle parole che hanno convinto la giovane donna a chiedere aiuto ai poliziotti del III Distretto Fidene, denunciando il persistente atteggiamento persecutorio dell’uomo, arrestato in flagranza dalla Polizia di Stato una volta raccolti i gravi indizi di colpevolezza a suo carico.

L’incubo della vittima sarebbe cominciato l’ultimo anno della relazione, terminata poi nell’ottobre 2024.  Noncurante della fine della storia durata circa tre anni, l’uomo aveva iniziato a perseguitarla, accusandola di tradimenti ed intimidendola con la minaccia, in cambio di denaro, di rendere pubblici ad amici e parenti alcuni video girati in momenti di intimità.In un crescendo di ossessione e minacce, la donna, visibilmente agitata e scossa, sentita dai poliziotti, ha dichiarato loro di aver sempre ceduto alle continue richieste per timore di eventuali ritorsioni.Quando, poi, la vittima era stata costretta a bloccare l’ex compagno a causa della sua continua insistenza, quest’ultimo aveva reiterato le minacce nei confronti della donna chiamando persone a lei vicine.

 
I comportamenti molesti e minacciosi dell’uomo, reiterati nel tempo, avevano indotto la vittima a cambiare le proprie abitudini di vita costringendola ad una condizione di costante preoccupazione soprattutto per l’incolumità della figlia.

Il 37enne è così finito in manette per il reato di atti persecutori proprio per il comportamento ossessivo e minaccioso assunto, da ormai diverso tempo, nei confronti dall’ex compagna.Si precisa che, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, l’indagato è da ritenere presunto innocente fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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