Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, UNCHR: proteggere i minori soli per costruire il futuro di tutti
20 novembre, Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia e Adolescenza, Chiara Cardoletti, Rappresentante dell'UNHCR per l'Italia, la Santa Sede e San Marino: Italia e Svizzera assieme per rafforzare la protezione e l'inclusione dei minori stranieri non accompagnati

Bambini immigrati ed italiani foto pixabay
(AGR) In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, l'UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, rinnova il proprio impegno per la tutela dei minori stranieri non accompagnati, che ogni giorno affrontano viaggi pericolosi, soli, alla ricerca di sicurezza, dignità e speranza.
In Italia, solo nei primi sei mesi del 2025, oltre 6.200 bambini e adolescenti sono arrivati via mare senza genitori o familiari, rappresentando quasi un quinto delle persone sbarcate nel Paese. Al 30 giugno erano più di 16.000 i minori soli presenti sul territorio nazionale. Ognuno di loro ha un nome, un volto, una storia di coraggio e di perdita, ma anche una straordinaria capacità di resilienza. Tuttavia, molti di questi ragazzi, appena arrivati, si ritrovano nuovamente soli: più di 2.500 si sono allontanati dalle strutture di accoglienza nei primi mesi dell'anno, scomparendo spesso nel silenzio e diventando vulnerabili a sfruttamento e abusi.
Investire nella protezione dei minori significa investire nella società di domani. Ogni ragazzo che trova un luogo sicuro dove sentirsi accolto, ascoltato e accompagnato nel suo percorso di crescita è un successo collettivo. Per questo è fondamentale consolidare la rete dei servizi territoriali – sanitari, sociali, educativi e di tutela – e assicurare che l'assistenza non si interrompa al compimento della maggiore età, ma continui fino al raggiungimento della piena autonomia.
L'UNHCR continuerà a lavorare al fianco delle autorità italiane e dei partner internazionali per rendere il sistema di accoglienza sempre più solido, umano e inclusivo. Ogni minore che riesce a ricostruire la propria vita rappresenta una vittoria per tutti noi, un passo avanti verso un Paese che non lascia indietro nessuno.»
















