Metro C, taglio del Governo in finanziaria, insorge Legambiente, Celli: danno gravissimo per la città
Roberto Scacchi (Legambiente): Fermate immediatamente questa scelta insensata e scellerata. Svetlana Celli, presidente Assemblea capitolina: Togliere risorse a questo progetto significa rallentare lo sviluppo della città e penalizzare migliaia di cittadini. Roma merita investimenti, non tagli

(AGR) Il preventivato taglio di 50 milioni in finanziaria che il Governo sta prevedendo, avrebbe la conseguenza di fermare il cantiere per il prolungamento a nord della Metro C di Roma. Insorgono gli ambientalisti: “Fermate immediatamente questa scelta insensata e scellerata - commento Roberto Scacchi responsabile mobilità di Legambiente e presidente regionale dell’associazione - e garantite la trasformazione positiva della Capitale. Ci rivolgiamo così al Governo e chiediamo alle amministrazioni comunali e regionale di far tutto il possibile perché sia assicurata la necessaria copertura economica a uno dei cantieri della transizione ecologica più importanti di Roma e del Paese.
La città, stritolata dal traffico e dalle sue conseguenze nefaste, dallo smog alla violenza stradale, è peraltro tra le corresponsabili delle sanzioni comunitarie per la qualità dell’aria: quanto verrebbe definanziato oggi sarà ripagato con gli interessi come avviene da decenni, dal sistema paese e dalle prossime generazioni.
“Il taglio di 50 milioni alla Metro C deciso dal Governo Meloni così come previsto dalla manovra di bilancio, è una scelta inspiegabile e profondamente sbagliata. Si tratta di un’opera strategica, fondamentale per il futuro della mobilità nella Capitale. Togliere risorse a questo progetto significa rallentare lo sviluppo della città e penalizzare migliaia di cittadini. Roma merita investimenti, non tagli: chiediamo che il Governo – conclude Celli - torni sui propri passi e ripristini immediatamente i fondi necessari per garantire la continuità dei lavori e il completamento della linea".
















