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X Municipio, gli sport acquatici come leva politica di sviluppo, lavoro e rilancio del mare di Roma

Approvati in Consiglio municipale gli atti su Rome World Cup 2026 e sport acquatici: Ostia punta a diventare polo sportivo e turistico di eccellenza. Il Consiglio ha ribadito che il futuro del mare di Roma passa anche dagli sport acquatici, a partire dal surf, disciplina olimpica in forte crescita

printDi :: 27 novembre 2025 16:16
surf sulle onde foto pixabay

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(AGR) Il Consiglio del Municipio Roma X ha approvato oggi due atti politici fondamentali presentati dal Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle, confermando la visione di utilizzare lo sport come strumento concreto di sviluppo economico, occupazione, inclusione sociale e rilancio dell’immagine internazionale di Roma.

Le misure principali approvate riguardano:

 
La valorizzazione strutturata di surf e sport acquatici lungo la costa di Ostia e del mare di Roma;

Il sostegno politico alla candidatura del litorale per ospitare la Rome World Cup 2026.
 

«Lo sport non è solo intrattenimento: è sviluppo, lavoro, coesione sociale e futuro per i giovani. Oggi ribadiamo una visione alternativa per il litorale romano, che non può più essere solo ombrelloni e stagionalità. Con la Rome World Cup 2026 e con la valorizzazione del surf lanciamo una sfida politica chiara: Ostia deve diventare un polo sportivo, turistico ed economico stabile», dichiara il Capogruppo M5S del Municipio Roma X, Alessandro Ieva.

Condivisione e collaborazione politica

«Da sempre il Partito Democratico condivide una visione comune sulla vocazione sportiva del nostro territorio, una visione che ritroviamo anche nel lavoro portato avanti dal Movimento 5 Stelle. In coerenza con questo percorso, oggi abbiamo votato e sottoscritto entrambi i documenti presentati in Consiglio.

Riteniamo infatti che lo skate park di Ostia rappresenti una realtà fondamentale per i giovani del Municipio X: un luogo di aggregazione, crescita e pratica sportiva che merita continui investimenti e attenzione. Allo stesso tempo, sosteniamo con convinzione l’appuntamento con la Rome World Cup, evento che unisce la dimensione sociale dello sport alla sua proiezione internazionale, rafforzando l’identità sportiva del nostro territorio.

Allo stesso modo, il secondo documento mette al centro l’equilibrio tra la vocazione naturalistica del litorale e quella sportiva. Per questo consideriamo strategico favorire e sostenere la pratica degli sport acquatici, valorizzando le nostre risorse ambientali in modo sostenibile e aperto alla cittadinanza.

Il nostro impegno va nella direzione di un territorio che cresce attraverso lo sport, coniugando inclusione sociale, tutela dell’ambiente e sviluppo di opportunità a livello nazionale e internazionale», dichiarano la Capogruppo PD, Margherita Welyam e la Presidente della Commissione Sport del Municipio Roma X, Valentina Scarfagna.

Urban sport e sport rotellistici: Roma protagonista internazionale

Il Consiglio ha deciso di puntare con forza anche sugli urban sport e sugli sport su rotelle, linguaggio sportivo e culturale delle nuove generazioni. Roma può essere protagonista internazionale grazie al clima, al territorio e allo Skatepark di Ostia, struttura pubblica di eccellenza che negli ultimi anni ha ospitato tappe del circuito mondiale di Skateboard Street e Bowl, generando visibilità, turismo e indotto economico.

Ora serve un salto di qualità politico: non limitarsi a ospitare eventi, ma costruire una strategia permanente di attrazione sportiva internazionale.

Rome World Cup 2026: lavoro, turismo ed economia

Per il Municipio Roma X, la Rome World Cup 2026 non è un evento qualsiasi, ma una scelta strategica di sviluppo: significa lavoro, turismo, investimenti e visibilità mondiale per Roma e per il suo mare.

Il Consiglio ha impegnato formalmente il Presidente del Municipio ad attivarsi presso Sindaco e Giunta Capitolina per:

Sostenere l’organizzazione delle competizioni sul litorale;

Ufficializzare la disponibilità di Ostia a ospitare la Rome World Cup 2026;

Aprire il confronto con la FISR – Federazione Italiana Sport Rotellistici;

Ottenere risorse dedicate dal bilancio capitolino per l’evento e per il Villaggio dello Sport;

Portare a Ostia anche le competizioni mondiali di Rollerblade e Scootering, allungando l’evento di una settimana;

Valutare risorse municipali a sostegno dell’estensione della manifestazione.
 

«Qui non si tratta solo di eventi sportivi, ma di una scelta politica sul modello di sviluppo del territorio. La Rome World Cup può portare lavoro vero, turismo qualificato e un’immagine nuova del litorale. Il Municipio Roma X deve fare fino in fondo la propria parte», afferma Giuliana Di Pillo, consigliera M5S ed ex Presidente del Municipio Roma X.

Sport acquatici: regole chiare e sviluppo sostenibile

Il Consiglio ha ribadito che il futuro del mare di Roma passa anche dagli sport acquatici, a partire dal surf, disciplina olimpica in forte crescita, capace di coniugare sport, tutela ambientale, educazione e inclusione sociale.

L’obiettivo politico è chiaro: servono regole certe, sicurezza e programmazione stabile per associazioni, scuole e operatori. Per questo il Municipio promuoverà un tavolo permanente con Roma Capitale, Capitaneria di Porto, operatori, associazioni e cittadini per costruire una vera vocazione turistico-sportiva del mare di Roma.

Nel Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) il Consiglio chiede:

Regole specifiche per surf, kitesurf, paddle surf e sport acquatici;
Spazi acquei temporanei dedicati nelle ordinanze balneari;
Aree di supporto sulle spiagge libere e attrezzate, nel rispetto di sicurezza, ambiente e accessibilità.

«La politica deve decidere, non rincorrere. Con questi atti diamo un’indicazione netta: lo sviluppo degli sport acquatici deve avvenire nel rispetto dell’ambiente, delle regole e della sicurezza. Il PUA e le ordinanze balneari devono diventare strumenti veri di crescita sostenibile, non semplici atti burocratici», dichiara Silvia Paoletti, consigliera M5S e commissaria della Commissione Ambiente e Sport del Municipio Roma X.

“Una scelta politica per il futuro del litorale: lo sport diventa così una leva politica centrale per il rilancio economico, sociale e occupazionale del territorio. Il litorale romano non può più essere periferia dimenticata: deve diventare un polo sportivo, turistico ed economico competitivo a livello europeo. Con l’approvazione di questi atti, il Municipio Roma X indica una direzione chiara”, concludono i pentastellati.

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