Ostia, al via la stagione balneare 2025.... tutto come prima in attesa delle concessioni
L’ordinanza rafforza la fruizione pubblica delle spiagge, garantendo il libero accesso alla spiaggia sia nelle concessioni sia nei varchi pubblici indicati, che devono restare aperti, puliti e segnalati. Nelle prossime settimane sarà verificata la possibilità di allestire ulteriori accessi


(AGR) La stagione balneare 2025 per le spiagge di Roma inizierà domani, giovedì 1° maggio, e durerà fino al 30 ottobre. Su proposta dell’Assessore Tobia Zevi, il Sindaco Roberto Gualtieri ha firmato l’ordinanza che stabilisce regole, orari, divieti e norme di carattere generale del Litorale romano.
Il provvedimento rafforza la tutela del diritto al mare, promuove l’accessibilità, garantisce la sicurezza e introduce nuove misure per il rispetto dell’ambiente costiero, favorendo la convivenza civile e la presenza degli animali da compagnia. L’ordinanza rafforza la fruizione pubblica delle spiagge, garantendo il libero accesso alla spiaggia sia nelle porzioni in concessione sia nei varchi pubblici opportunamente indicati, che devono restare aperti, puliti e segnalati. Nel corso delle prossime settimane, inoltre, sarà verificata la possibilità di allestire ulteriori accessi pubblici.
È confermata la clausola di garanzia per i lavoratori: tutti i concessionari e gestori sono obbligati ad applicare il Contratto Nazionale del Lavoro di riferimento e sono previsti obblighi puntuali anche per gli stabilimenti balneari, tra cui l’adozione di un servizio di salvamento durante l’orario di balneazione (9.00-19.00), la pulizia costante dell’arenile e l’esposizione delle tariffe in modo trasparente. Le attività stagionali di pubblico spettacolo in linea con le normative sono sempre consentite fino alle ore 3.00 nei giorni di venerdì, sabato, prefestivi e festivi e fino alle 2.00 negli altri giorni. I concessionari, inoltre, sono obbligati al rispetto delle norme in materia di sicurezza, trasparenza e legalità, e le violazioni gravi o reiterate potranno comportare la decadenza della concessione o dell’affidamento.
foto archivio AGR