Roma, giro di vite contro i borseggi, metropolitana sotto il controllo dei Carabinieri, 6 arresti
Sono state arrestate 6 persone per borseggi ai danni di turisti e residenti, messi a segno sia nelle strade del centro che sui mezzi pubblici. Sul bus in manette georgiano bloccato subito dopo aver sfilato il portafogli dallo zaino di una turista romena.


Carabinieri impegnati controlli antiborseggio
(AGR) Prosegue la stretta contro i borseggi da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, per garantire la sicurezza e contrastare i reati contro il patrimonio ai danni dei numerosi turisti e non solo, presenti nella Capitale.
Negli ultimi giorni sono state arrestate 6 persone, gravemente indiziate di borseggi ai danni di turisti e residenti, messi a segno sia nelle strade del centro che sui mezzi pubblici.
Stessa sorte per un 50enne romeno che, all’interno della metropolitana linea A, ha tentato di rubare la borsa a una donna romana. L’uomo è stato bloccato dai Carabinieri della Stazione Flaminia e arrestato.
Controlli presenti anche a bordo degli autobus, dove, all’altezza di piazza Ara Coeli, i Carabinieri della Stazione Piazza Farnese hanno arrestato un 48enne georgiano sorpreso subito dopo aver sfilato il portafogli dallo zaino di una turista romena.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, durante un servizio antiborseggio in via del Corso, hanno arrestato un 39enne romeno sorpreso mentre, con l’ausilio di una tenaglia, stava tagliando la catena che assicurava a un palo il monopattino elettrico di un cittadino del Bangladesh.
I Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini peruviani di 60 e 64 anni, notati uscire con atteggiamento sospetto dalla hall di un albergo in via Nazionale. Fermati per un controllo, i militari hanno accertato che il borsello in possesso di uno di loro apparteneva a un sacerdote portoghese giunto a Roma per il Giubileo, che si trovava ancora all’interno dell’hotel ignaro del furto subito.
Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito