Bambini plus dotati, l'allarme delle famiglie: "Non lasciateci soli"

Un grido d’allarme che coinvolge le mamme e i papà: "non lasciate soli i nostri i figli". Il 5 per cento degli studenti nei paesi anglosassoni vengono definiti ‘gifted’, ragazzi con alto quoziente intellettivo.La Fondazione ISC Roma Litorale: “Linee guida Miur di difficile attuazione”

printDi :: 01 dicembre 2023 16:42
Esercizio di matematica alla lavagna foto pixabay

Esercizio di matematica alla lavagna foto pixabay

(AGR) “Qualcosa di cui si parla ancora troppo poco, poco conosciuto, ma largamente diffuso” esordisce Francesco Cesarino, direttore sanitario della Fondazione Roma Litorale, ente che si occupa di oltre 450 bambini con disabilità del neurosviluppo e malattie rare che ha inaugurato uno sportello dedicato proprio alla plusdotazione.

“In questi mesi si sono rivolte a noi molte famiglie con le diagnosi più disparate: disturbo oppositivo provocatorio, disturbi del comportamento, dell’attenzione, autismo. In realtà è ‘plusdotazione’. Immaginiamo questi bambini con quoziente intellettivo altissimo come geni. In realtà gli insegnanti lamentano scarsa applicazione allo studio e scarso interesse se non per materie particolari. Atteggiamenti che nascondono da parte di questi ragazzi la sensazione di non essere capiti. Si ‘annoiano’ e non si sentono stimolati” sottolinea il dottor Cesarino. 

Ogni mese molte mamme e papà si rivolgono alla Fondazione Roma Litorale. “Abbiamo inaugurato uno sportello d’ascolto per capire le problematiche delle famiglie, dare la possibilità di avere una diagnosi corretta e precisa attraverso test specifici e cercare di interfacciarsi con le loro scuole per far comprendere la problematica - spiega la dottoressa Alba Sunshine Bettoschi Ratti, neuropsichiatra infantile della Fondazione ISC Roma Litorale -. Sulla plusdotazione esistono linee guida specifiche del Miur che, al momento, sono ancora di difficile attuazione”.

“Come Fondazione abbiamo ideato un protocollo d’intesa per dare il nostro supporto alle scuole e impedire che accadano in futuro fatti come quelli balzati ultimamente alle cronache - specifica il Direttore Generale, Stefano Galloni -. Gli investimenti, importanti, sono stati decisi dalla Fondazione Roma Litorale proprio per valorizzare le capacità non comuni degli alunni coinvolti e far sentire non abbandonate le famiglie. Specialità che dovrebbero essere una opportunità per il Paese e non un problema. Cercheremo di proporre il nostro contributo al Miur”.  

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