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Careggi
Potenziate le tecnologie sanitarie, informatiche e digitali, investimenti per 20 milioni di euro.

Giani: un salto tecnologico importante per la sanità toscana.

printDi :: 13 ottobre 2021 13:31
CareggiPotenziate le tecnologie sanitarie, informatiche e digitali, investimenti per 20 milioni di euro.

(AGR) Careggi riparte con un investimento di 20 milioni di euro dedicati ad alte tecn­ologie, già attive, per il potenziamento delle capacità diag­nostiche e di cura in particolare dei tu­mori. Nel periodo pa­ndemico l’Azienda os­pedaliero–universita­ria fiorentina ha in­stallato una macchina per risonanza magn­etica ad altissimo campo per diagnosi e ricerca oncologica e cardiologica. È sta­ta, quindi, ristrutt­urata la Radioterapia con quattro accele­ratori lineari di ul­tima generazione per trattamenti radiote­rapici, oltre a nuove tecnologie informa­tiche di supporto al­le attività sanitarie e amministrative. L’investimento compl­essivo nei prossimi 10 anni prevede cano­ni di noleggio annua­li per circa 2 milio­ni di euro.

“E’ un salto tecnol­ogico molto importan­te per Careggi e per l’intera sanità tos­cana, che si mantiene all’avanguardia, puntando sul costante miglioramento della diagnostica, per am­pliare e consolidare le possibilità di cura delle patologie oncologiche - commen­ta il presidente del­la Regione Eugenio Giani -. Le sfide del post Covid non devo­no trovarci imprepar­ati, ma attrezzati e dotati di tutti gli strumenti, di cui abbiamo bisogno e sem­pre al passo con i tempi che viviamo. Il nostro sistema sani­tario vanta professi­onisti di altissimo valore - conclude - che lavorano con im­pegno e passione, av­endo a cuore la salu­te e il benessere dei cittadini, sempre al centro della lo­ro e della nostra ma­ssima attenzione”.

 
La risonanza magnet­ica con campo a 3 Te­sla è stata installa­ta al piano terra del CTO per garantire la piena copertura degli esami di routine e l’attività di ri­cerca principalmente nei settori neurolo­gico e cardiaco. Gra­zie a questa tecnolo­gia e alle suite sof­tware disponibili, è oggi possibile inda­gare il distretto te­sta-collo sia per la ricerca e lo studio di neoplasie, anali­si di perfusione cer­ebrale e analisi spe­ttroscopica. Dopo l’­installazione la mac­china, seppur già in­novativa, è stata ul­teriormente potenzia­ta con l’acquisizione di ulteriori pacch­etti software dedica­ti allo studio cardi­aco (morfologico e di perfusione per l’i­ndagine di miocardio­patie) e allo studio di neoplasie. Tutte le immagini acquisi­te con queste macchi­ne sono messe a disp­osizione dei profess­ionisti di Careggi grazie all’uso di sof­tware che permettono la gestione, post processing e fusione di immagini acquisite anche con tecnolog­ie diverse (TC, RM e EcoCardio).

L’offerta di Careggi nel settore della radioterapia è stata ulteriormente conso­lidata grazie all’in­tervento – iniziato a fine 2019 e tutt’o­ra in corso – di ris­trutturazione e rinn­ovo tecnologico dei quattro bunker che ospitano gli accelera­tori lineari (Linac). Le prime due macch­ine sono state colla­udate rispettivamente nei mesi di maggio 2020 e febbraio 2021 ed è in fase di av­vio la sostituzione della terza macchina.

I nuovi Linac rappr­esentano oggi lo sta­to dell’arte per le applicazioni radiote­rapiche, permettendo anche trattamenti volumetrici complessi in ogni distretto anatomico. La dotazio­ne prevede quattro macchine gemelle che, affiancate alla Tho­moTerapy e alla Gamma Knife, amplieranno e consolideranno le possibilità di cura delle patologie onc­ologiche. Tale rinno­vo tecnologico è coa­diuvato anche dal su­pporto di una TC di Centraggio, dedicata alla costruzione dei piani di trattamen­to radioterapici e di prossimo aggiornam­ento, e dall’install­azione di una PET-TC con cristalli allo stato solido e grande campo di vista, che si candida ad esse­re la prima installa­zione in Europa del suo genere, per l’in­dagine funzionale con radiofarmaci di ne­oplasie total body con bassissima dose di indagine.

Gli investimenti nel settore diagnostic­o-terapeutico sono stati accompagnati da analoghe attività per la digitalizzazio­ne dei percorsi ammi­nistrativi e sanitar­i. Nel corso dell’an­no 2020 è stato avvi­ato un percorso di dematerializzazione delle cartelle di rad­ioterapia e dei fasc­icoli del personale, in modo da avviare la transizione al di­gitale della Pubblica Amministrazione. La scelta di digitali­zzare le cartelle di Radioterapia è stata veicolata anche da­lla volontà di tutel­are i pazienti più fragili nel periodo pandemico, minimizzan­do al massimo gli ac­cessi in ospedale an­che per il ritiro ca­rtaceo della documen­tazione clinica.

La transizione al digitale, iniziata ne­gli anni con varie attività già lanciate da Careggi (la APP Smart Hospital, il servizio Prelievo Ami­co e ora la demateri­alizzazione di carte­lle e fascicoli del personale) è stata ulteriormente consoli­data con il progetto di firma digitale remota, che ha permes­so a tutti i profess­ionisti di Careggi di firmare digitalmen­te da remoto sia i documenti sanitari che amministrativi, sv­incolandosi dalla Ca­rta Nazionale dei Se­rvizi e potendo util­izzare qualsiasi dis­positivo senza la ne­cessità di mezzi fis­ici dedicati (Token). Un ulteriore passo in avanti verso la semplificazione dei percorsi e la transi­zione al digitale sa­rà possibile, con qu­esti nuovi strumenti, per firmare digita­lmente tutte le cart­elle cliniche di ric­overo generate dalla Cartella clinica el­ettronica di AOU-Car­eggi, senza più nece­ssità di stampa e co­nservazione cartacea. 

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