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Grande Roma, ma l'Inter vince bene

ROMA - INTER 2 - 4

printDi :: 12 febbraio 2024 17:44
ROMA - INTER 2 - 4

ROMA - INTER 2 - 4

(AGR) Come era nelle premesse, Roma e Inter si sono affrontate dando vita ad una partita per larghi tratti spettacolare. Se è giusto il risultato finale? Sì, perché nonostante la gran partita della Roma, l’Inter ha mostrato, chiaramente, superiorità in termini di qualità singole e di squadra e una migliore condizione atletica e psico-fisica. Nel primo tempo, forse la Roma ha raccolto molto meno di quanto abbia seminato, cosa che si è poi ripetuta nel secondo tempo, soprattutto perché più di uno dei suoi giocatori-chiave ha ampiamente deluso le aspettative.

La Roma, con la sua veemenza e voglia di vincere, era riuscita a sorprendere l’Inter, che forse si aspettava un atteggiamento meno spregiudicato da parte romanista. La gran mole di gioco svolta dai romanisti avrebbe meritato una sorte migliore, ma la fortuna, nel calcio, può essere anche un pallone che ti viene servito da un avversario e incocciando la tua testa del tutto fortuitamente, diventa un goal che fa piombare nell’incredulità anche chi lo ha realizzato.

 
Cos’altro è il primo goal dell’Inter, se non un inaspettato colpo di fortuna? Sull’angolo battuto da Dimarco, Lukaku spazza di testa nel modo sbagliato perché il pallone arriva sul capo di Acerbi che, già che ci si trova, colpisce inventando, al 17’, il goal del vantaggio interista.

A quel minuto, la partita era ancora nelle fasi di studio, tolte un paio di scaramucce messe in atto dalle due. La reazione della Roma si concretizza in tempi relativamente brevi, al 28’: punizione di Pellegrini, pallone in area, Mancini è lesto ad inserirsi ed insacca.

Pareggio romanista e partita che prosegue alla grande, senza pause, con l’Inter, magari più guardingo, è tuttavia sempre pronto a catapultarsi in micidiali contropiede. La Roma ci crede: sospinta dal suo ineguagliabile pubblico, al 44’ va in vantaggio: l’azione parte da Pellegrini che, in possesso di palla a centrocampo, traversa preciso per El Shaarawy che va via bene, si accentra e calcia di sinistro direzione primo palo, il pallone sbatte sulla traversa, carambola sul secondo palo ed entra doce doce in porta. Sul 2-1 per la Roma, le squadre vanno al riposo. Mamma mia che primo tempo! Più che una partita di campionato, sembra una finale di coppa!

Al rientro, l’Inter trova subito il pareggio, al 48’: da calcio di punizione, il pallone va a Barella che indirizza verso Darmian e questi, a sua volta, crossa a cercare Thuram e il campione francese non sbaglia. Il risultato torna in equilibrio, ma l’Inter appare in una condizione migliore; la Roma ha speso parecchio nella prima metà di gara e la stanchezza comincia ad affiorare.

L’Inter ha preso il sopravvento ed ora la maggiore qualità del suo centrocampo, rispetto a quello romanista, comincia a pesare. Di lì a poco, al 56’, Mkhitaryan crossa per Dimarco, pallone in area e Angelino, il difensore fresco di casacca giallorossa, riesce, sì, a anticipare Thuram, ma manda il pallone nella propria porta. Due minuti dopo, al 58’, il palo ferma il bolide di Pavard, a portiere battuto, e tiene a galla la Roma.

Sebbene sia in vantaggio, l’Inter spinge ancora, decisamente, ma la struttura Roma regge bene. Qualche minuto, e al 60’ De Rossi mette in campo nuove energie: entrano Bove e Spinazzola per Cristante e Angelino: di tempo per sperare ce n’è…

La risposta interista arriva al 75’ con Carlos Augusto per Dimarco, Dumfries per Darmian e Arnautovic per Lautaro. Nonostante l’immissione di forze fresche operata da entrambe, l’intensità della gara va calando, sebbene si mantenga su buoni ritmi. Al 76’, De Rossi manda dentro anche Baldanzi al posto di Pellegrini e Zalewsky per El Shaarawy: l’ex empolese si fa vedere subito, al77’ e all’83’, con due conclusioni che di sicuro avrebbero fatto crollare l’Olimpico. se fossero andate a buon fine. Bene, sarà per la prossima volta: intanto, il ragazzo ha dimostrato di saper entrare subito in partita, il che non è poco, considerando l’insieme del contesto.

Nei minuti finali, l’Inter giostra in serenità, tiene a bada la Roma con una certa tranquillità, sebbene la squadra giallorossa ci sia più che mai. De Rossi cambia ancora e all’87’ manda dentro Azmoun al posto dello sfinito Dybala, che esce tra le ovazioni del pubblico. In risposta alla mossa romanista, tra i nerazzurri esce Thuram ed entra Sanchez: sarà proprio l’attaccante cileno che, al 93’, inventerà un pallone per Arnautovic, che l’austriaco trasformerà in un preciso cross per Bastoni, che da lì non può sbagliare. 4-2 per l’Inter. Non c’è dubbio che, fermi restando i meriti dell’Inter, i quattro goal sono una punizione troppo severa per questa brillantissima Roma che, nonostante la sconfitta, rimane a contatto delle aspiranti all’Europa. 

 

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