Duecento ettari del Circeo in vendita, niente paura li acquista la Regione
Legambiente e Federparchi Lazio “Bene l'acquisizione dell'area da parte della Regione, in questo modo si garantisce rispetto delle previsioni di Piano d'Assetto adottato, che deve essere approvato definitamente per scongiurare altri rischi futuri”


veduta monte circeo
(AGR) Come emerso in questi giorni, da tempo, su un sito di vendita immobiliare è apparso l’annuncio attraverso il quale si mette in vendita a 300.000 euro un terreno a San Felice Circeo (LT) in Via Sabaudia 170, per un totale complessivo di 199,5 ettari. Per i terreni in vendita, Legambiente e Federparchi hanno approfondito le destinazioni e la zonizzazione del parco, sovrapponendo le mappe catastali con le tavole del Piano: emerge come almeno il 90%, secondo il Piano di Assetto adottato del Parco Nazionale, ricade in zonizzazione A1 a Tutela Integrale e una porzione di circa il 10% è in sottozona B1, dove è deve essere garantito il mantenimento delle condizioni attuali e una eventuale riqualificazione naturalistica.
Nell’annuncio ancora online si legge invece: “ … la prestigiosa proposta include anche il “Picco di Circe”, che con i suoi 541 metri s. l. m. è il punto più alto di tutto il promontorio. NON ha sbocco al mare ed il terreno NON è edificabile. La proposta è rivolta soprattutto alle ditte o industrie che si occupano del TAGLIO e della RIVENDITA della LEGNA, poichè circa 110 ettari sono occupati da bosco produttivo. La specie principale è il Leccio costituente il 64,5% della produzione legnosa, seguito da: Orniello 16,7 %, Fillirea 7,9 %, Corbezzolo (6,8 %), Erica (3 %) e piante sparse di Alaterno, Roverella e Sughera … proprietà costituita da un unico corpo, alle pendici settentrionali del monte, in località “Quarto Caldo” e “Quarto Freddo”, con esposizione sud/nord, ed altezza minima di 54 metri s. l. m. Confinante con: strada privata “Aguet” (oliveto “Torre Paola”) e via provinciale di Torre Paola (in zona “Quarto Freddo”), via Vasca Moresca (in zona “Quarto Caldo”). Inserito nel “Parco Nazionale”, il territorio è interamente investito di vegetazione tipicamente mediterranea, patrimonio floristico di inestimabile valore naturalistico e paesaggistico, che contribuisce ad arricchire uno dei tratti più suggestivi del promontorio del Circeo e sicuramente quello più famoso per il riferimento che lega le sue creste, le sue rupi e i suoi antri all’ Odissea Omerica…”