Villa Luana: la Commissione lavoro chiede alla proprietà il piano industriale
Regione Lazio, Comune di Poli e Sindacati uniti per evitare i licenziamenti e rilanciare l'offerta sanitaria


Commissione Lavoro del Consiglio Regionale del Lazio
(AGR) Estendere per un altro anno i contratti di solidarietà, in attesa di attivare percorsi concreti di riqualificazione del personale. Acquisire il piano industriale della clinica, prerogativa necessaria per ogni decisione futura. È quanto emerso dall’audizione svoltasi ieri presso la Commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio, convocata per affrontare le “problematiche economiche e occupazionali legate all'avvio della procedura di licenziamento collettivo presso la Casa di Cura Villa Luana”.
Nel corso della seduta, il presidente della Commissione, On. Angelo Tripodi, ha sollecitato la proprietà di presentare il piano industriale relativo alla struttura. Un documento essenziale per definire obiettivi, strategie e risorse utili a garantire la sostenibilità economica, la qualità dei servizi sanitari (in termini di personale, servizi, costi, ricavi), l’ottimizzazione dei costi e delle risorse umane. Il piano, mai presentato fino ad oggi, dovrà essere consegnato in vista del prossimo incontro, che si terrà a breve.
“Villa Luana è una struttura che funziona a pieno regime, con tutti i posti RSA occupati, e che ha tutte le potenzialità per crescere ancora” ha dichiarato Mariani. “Ma servono scelte imprenditoriali coraggiose e una visione chiara di medio-lungo periodo. Non possiamo permettere che venga disperso un patrimonio sanitario e occupazionale così rilevante per il nostro territorio. Per questo ho rivolto un appello a tutti i consiglieri regionali del comprensorio perché ci si impegni insieme e fare di Villa Luana un polo sanitario strategico, in grado di congiungere la Valle dell’Aniene, l’area prenestina e le periferie romane limitrofe. Ho inoltre sollecitato il Presidente della Commissione ad accelerare i tempi per il prossimo incontro, al quale dovrà essere presente anche il Comune di Poli”.
L’ipotesi di un ampliamento dell’offerta sanitaria ha trovato consenso da più parti, a partire dall’Assessore regionale al Lavoro, Giuseppe Schiboni, che ha manifestato attenzione e disponibilità a sostenere piani di rilancio. “La struttura di Villa Luana – ha ribadito l’Assessore Nando Cascioli - ha un potenziale industriale rilevante. Oltre alle volumetrie oggi non utilizzate, dispone di strumentazioni mediche idonee a offrire servizi di supporto alla sanità pubblica, oggi in difficoltà nel soddisfare le richieste di assistenza nel quadrante sud-est della Capitale. Deve essere un obiettivo comune dell'Amministrazione Comunale, della proprietà e dei rappresentanti dei lavoratori, trovare soluzioni alternative a quelle prospettate, che portino Villa Luana ad avere una attenzione prioritaria, nel progetto della Regione Lazio di prossima emanazione, per ridurre le liste di attesa che creano grandi criticità nel garantire il diritto alla salute dei cittadini”.
“Ho apprezzato l'intervento del Presidente della Commissione Lavoro – ha concluso Cascioli - nell'assumere un impegno a difesa dei posti di lavoro e nel chiedere alla proprietà un piano in grado di offrire certezze future”.
Alla seduta hanno partecipato anche le organizzazioni sindacali, rappresentate da CGIL, CISL, UIL, UGL e FIALS. Yuri Storti, della CISL, ha riferito che tutte le sigle presenti si sono trovate concordi sulla necessità di garantire il ricollocamento del personale OSS, il rinnovo della cassa integrazione e un piano concreto di rilancio della struttura.
“Si parla di licenziamenti – ha detto Storti – ma non si chiarisce cosa si intende fare in alternativa”.
Anche la CGIL ha confermato che “l'azienda è stata richiamata perché non ha fornito alcuna documentazione che giustificasse i licenziamenti. Solo dichiarazioni verbali, ma nessun piano industriale. Eppure, la Regione si è detta disponibile a valutare nuove convenzioni per salvaguardare i posti di lavoro”.