Ostia&Ostia Antica, tutti i numeri per governare

Incassato il sostegno di Pirozzi il Comitato ha presentato i dati del futuro comune di Ostia&Ostia Antica: i residenti sarebbero 103 mila, in pratica, la terza città del Lazio, dopo Roma e Latina, i confini sarebbero raccolti tra le linee d’acqua, ossia, il mare a sud, il Tevere ad ovest, il fosso di Dragoncello ad est, in tutto 52 Kmq, oltre ad un lungomare di 18 chilometri ed aree verdi pari a 26 Kmq. Il bilancio del futuro comune prevede una base accertata di circa 135 milioni di euro, per una capacità fiscale di 87 milioni di euro, di cui: 60 milioni di entrate correnti, 8 milioni contributi statali, 19 milioni extratributarie. Una cassa che secondo il Comitato promotore potrebbe garantire una ben diversa amministrazione e cura della città, a partire, ad esempio, dal sociale, per il quale, il comune di Roma spende oggi 670 euro ogni cittadino assistito mentre la spesa prevista nel bilancio supera i mille euro ad assistito, quasi il 50% in più. Si potrebbe far molto meglio anche nel settore dell’ambiente e territorio, dove è previsto un impegno di spesa di circa 32 milioni di euro, il 20% di quanto oggi è disponibile per il litorale, lo stesso dicasi per viabilità e trasporti, dove si potrebbe avere a disposizione una cifra superiore del 25% (circa 8 milioni di euro).
Il Comitato promotore a questo punto ha aperto alla collaborazione di tutti. Flavio Coppola, infatti, sulla questione dei “confini” del futuro comune ha detto:”Siamo aperti alla collaborazione. Per chiedere alla Regione un nuovo referendum dobbiamo raccogliere diecimila firme, lo stesso devono e possono fare anche i cittadini interessati ad un discorso autonomista dell’hinterland. Poi sarà la regione Lazio a dire l’ultima parola. I territori indicati sono stati individuati in base ad una sorta di affinità e denominatore storico comune”. Bocciata la legge 142/90 che ha istituito l’area metropolitana che, cambiando i governi, resta sempre e comunque al palo, la proposta di Ostia ed Ostia Antica comune appare come un traguardo possibile.
Andrea Bozzi, consigliere municipale delle liste autonome: Ora ed Un sogno comune ha concluso gli interventi: “Questa è una battaglia dei cittadini che dovranno affiancare il Comitato. Il nemico principale è la “politica”, per anni ci hanno illuso con la 142, ma adesso non si può più credere a questa soluzione. La mia esperienza in Consiglio? Facciamo Commissioni e Commissioni alle quali non si presentano mai i tecnici e comunque non possiamo decidere niente, per cui è assurdo riproporre formule oramai obsolete. E’ necessario il confronto e la collaborazione di tutti, l’autonomia di Ostia deve essere espressione dell’autodeterminazione dei cittadini”