Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Little stars

print19 ottobre 2009 15:52
(AGR) Dopo un grande successo di pubblico e critica, a grande richiesta, ritorna “Little stars”, essere o apparire…? Attori si nasce o si diventa? Metodo Stanislavskij, Grotowski o Brecht? Questi sono i problemi per chi vuole fare l’attore o l’attrice. O forse no!?Intorno a simili ed eterni dilemmi ci induce a riflettere il regista Giuseppe Oppedisano, mettendo in scena al Teatro dei Contrari di Roma dal 20 al 30 ottobre la brillante commedia.
Le protagoniste di “Littel stars”, che si contengono la scena sul palco e nella vita, sono Sharon e Sheila, due antitetiche star che si confrontano tutto il tempo per formazione professionale e per carattere, avendo però in comune la perenne ricerca di un ruolo… quello ideale? Nella finzione o nella realtà?

Una, bionda e ruffiana, con una miriade di stage e laboratori alle spalle che suole definirsi attrice strasberghiana, è interpretata da Maurizia Grossi e l’altra, mora e introversa, alle prese con qualche problema di dizione che si dichiara attrice classica, è Alessandra Azimonti.Entrambe vogliono essere la numero uno a tutti i costi e si domandano se è meglio preparare il provino, farsi annunciare dall’aiuto regista, oppure ricorrere a mezzi seduttivi. “Concedersi, farlo credere o essere complici?” si domandano.

A portare chiarezza sui dubbi di Sharon e Sheila arriverà un produttore che farà chiedere loro “…ma non bastava essere preparate e talentuose?”. Dopo le tante audizioni andate male e fra le tante bugie che le due amiche-attrici si raccontano, le ritroviamo alla stessa audizione: un provino a coppie dove nessuna delle due sa di incontrare l’altra. Messe a dura prova dal regista, da una situazione inizialmente grottesca si arriva ad un serio test da attrice che proietta Sharon e Sheila nella realtà della professione. Malgrado l’impegno delle nostre però c’è qualche altra attrice da accontentare… E poi, deluse, quando meno se lo aspettano, ecco l’incontro con il regista Reginal Scott che potrebbe cambiare il loro destino. La competizione è alle stelle e, in un’atmosfera tragicomica, le due si screditano a vicenda rendendo la situazione esilarante. Chi delle due supererà alla fine il provino? E se diventassero entrambe protagoniste?>

La commedia apre uno spaccato di verità sul mondo “non-protetto”, o meglio non meritocratico, dell’essere attore-attrice oggi. La regia di Oppedisano e la verve contrastante di Alessandra Azimonti e Maurizia Grossi garantiscono un’ora di frizzante divertimento dal retrogusto particolare. Per chi sogna di diventare attore, ma anche no perché la pièce racconta qualcosa di vero che riguarda la vita di tutti noi.

Enzo Bianciardi>

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE