Calcetto, Futsal brinidisi alla serie A2

04 maggio 2014 12:24

(AGR) Una salvezza tranquilla, da raggiungere senza troppi patemi d’animo. Poi dal 2015-2016 un piano per scalare le gerarchie ed essere protagonisti anche in A2. Al timone ci sarà Ciro Sannino. La società ha puntato a occhi chiusi su di lui anche per il prossimo anno. “È un uomo della Futsal Isola - ha spiegato il presidente Massimiliano Mazzuca -. È con noi dagli inizi, ha svolto praticamente ogni ruolo. Con le giovanili ha vinto campionato Juniores e Under 21 e si è portato via anche una Coppa Lazio. È stato preparatore dei portieri, secondo di Lattanzi in serie C1 e B, allenatore in prima quest’anno, un’avventura culminata con la promozione in serie A2”. Il mister ha ringraziato e rilanciato: “Allenare in A2 è un sogno, ma bisogna rimare con i piedi per terra, senza volare troppo in alto. Sarà un anno di transizione, un’avventura totalmente nuova per tutti. Ci approcciamo a questo campionato con l’umiltà di una neo promossa e la consapevolezza di avere alle spalle una società ambiziosa che vuole lavorare e programmare il futuro”. Si ripartirà da due conferme pesanti: capitan Gustavo Arribas (una bandiera arancioverde) e da Luiz ormai un beniamino del PalaFersini. Con loro rimarrà anche Alessandro Rufo che affiancherà Sannino in panchina: “Sono felice di avere Alessandro accanto, è un ragazzo molto intelligente, sarà il mio collaboratore tecnico. Ho cercato di convincere lui e la società, alla fine sono stato accontentato” ha spiegato il mister. Non ci sarà invece Matias Lara tornato al Latina per fine prestito. Giocherà in serie A1. “Matias è stato uno dei protagonisti della nostra cavalcata, un trascinatore. Dispiace, gli auguriamo tutte le fortune del mondo. È un calciatore fortissimo, in serie A1 farà la differenza. Il suo mondo è quello” il messaggio inviato dalla società. LA SERIE A2 Sannino e società sono d’accordo: un anno per gettare le basi e programmare il futuro. Il mister l’ha messo nero su bianco: “Il nostro obiettivo oggi è mantenere la categoria e iniziare un ciclo, costruire delle fondamenta forti per poi capire se in futuro ci saranno i presupposti per un salto in serie A1 - ha sottolineato -. Siamo abituati a non fare il passo più lungo della gamba. Ci sono tanti fattori che concorreranno: l’impianto di gioco, l’esperienza, le nuove norme nazionali. Quest’anno dobbiamo preoccuparci di rimanere aggrappati alla serie A2. Il salto dalla B non sarà una passeggiata. È un altro mondo, ci sono giocatori fortissimi. Il livello è elevatissimo. Qui non si scherza, non hai tempo di sbagliare, come scivoli ti purgano e sei fregato. Sarà un’avventura totalmente nuova. Non vedo l’ora di iniziare sinceramente. Sarà dura attendere fino ad agosto”.

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