Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Federalismo fiscale, si parte dal lazio?

print09 settembre 2011 14:36
(AGR) Federalismo fiscale, il Lazio si propone. E' nata, infatti, "Alleanza fiscale" per il Lazio, un nuovo approccio mai esplorato in Italia che la Regione Lazio intende avviare per l'attuazione del federalismo fiscale favorendo il coinvolgimento degli enti locali, le forze sociali e il Terzo settore.L'iniziativa è stata annunciata dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, intervenendo alla ‘Summer School of future’ promossa dall'Udc a Priverno (Lt). "Nel 2013 - ha spiegato Polverini - le Regioni nell’ambito e per effetto dell’attuazione del federalismo fiscale possono regolare ed introdurre tributi propri ed azionare nuove e diverse leve nell’ambito dell’imposizione Irpef ed Irap. Si tratta di una rivoluzione epocale e riteniamo che debba concretizzarsi attraverso un approccio nuovo, che abbandoni la logica ‘di parte’ realizzando una visione nuova in cui è centrale la condivisione fattiva di strategie ed azioni. La riforma sul federalismo fiscale richiede scelte forti e condivise, “divise con altri”, chiamando dunque tutti i soggetti coinvolti ad un’assunzione di responsabilità più cogente. L'obiettivo è di utilizzare al meglio le opportunità offerte dalla entrata a regime della autonomia tributaria regionale e, soprattutto, di distribuire in modo equo e trasparente il carico fiscale su imprese e cittadini, tenendo sempre presenti la tutela delle categorie più deboli e delle famiglie”. A questo scopo verrà istituito un Tavolo tematico per l’attuazione del Federalismo fiscale, presieduto dalla presidente della Regione Lazio, e della durata di un anno dal suo insediamento. Il Tavolo sarà sede di confronto, a partire da indicazioni specifiche provenienti dal territorio, sulle soluzioni da adottare e vedrà la partecipazione di organizzazioni rappresentanti delle categorie produttive, le rappresentanze del mondo del lavoro, l’associazionismo, le libere professioni, i consumatori. “Il coinvolgimento del territorio è importante ma intendiamo fare di più utilizzando – ha aggiunto Polverini - sistemi di comunicazione nuovi e sempre più diffusi, come l’e-democracy, allargando gli spazi di interlocuzione con la società civile, oltre a favorire processi di democrazia dal basso. In questo modo garantiremo a tutti i cittadini massima informazione e trasparenza dei processi decisionali, ampliando la platea di quanti vorranno offrire il proprio contributo alle scelte fondamentali che si andranno a compiere”.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE