Pescara: stop agli ombrelloni in rafia sintetica, una svolta per l'ambiente
Sulle spiagge di Pescara a partire dal 2026, un percorso che porterà entro il 2028 all’eliminazione totale degli ombrelloni in rafia sintetica e con frange di plastica dagli stabilimenti balneari della città. Una scelta che posiziona la città all’avanguardia nella tutela dell’ambiente marino

ombrelloni rafia sintetica foto da comunicato stampa
(AGR) Ambiente: Pescara dice addio agli ombrelloni in rafia sintetica: una svolta per l’ambiente e un esempio per tutta Italia
Plastic Free Onlus accoglie con grande soddisfazione la decisione del Comune di Pescara di avviare, a partire dal 2026, un percorso che porterà entro il 2028 all’eliminazione totale degli ombrelloni in rafia sintetica e con frange di plastica dagli stabilimenti balneari della città. Una scelta di civiltà, che pone Pescara all’avanguardia nella tutela dell’ambiente marino e nella lotta alle microplastiche.
“La nostra battaglia contro gli ombrelloni hawaiani in plastica ha trovato a Pescara un’amministrazione sensibile, pronta al confronto e determinata a intervenire – dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus –. La disponibilità dimostrata dai balneatori è un segnale forte di maturità e visione. Non si tratta solo di estetica o decoro: questi ombrelloni rilasciano filamenti inquinanti che finiscono nel mare e, attraverso la catena alimentare, anche sulle nostre tavole. È ora che tutte le località balneari italiane si interroghino su questo problema e scelgano, come ha fatto Pescara, di intraprendere un percorso concreto di transizione verso materiali naturali ed ecocompatibili. Ringraziamo sin da ora tutti i balneatori che si impegneranno in questa transizione: lo sforzo che faranno – aggiunge – sarà un atto di responsabilità e lungimiranza, a beneficio dell’ambiente e della collettività, loro stessi inclusi. Ci auguriamo che questa esperienza positiva venga presto replicata anche in altri territori”.
“Siamo di fronte a una scelta esemplare – commenta Luca Di Carlantonio, referente regionale di Plastic Free Abruzzo – che dimostra come una città attenta all’ambiente possa agire in modo concreto per proteggere il proprio territorio. Ringraziamo il sindaco Carlo Masci, l’assessore Eugenio Seccia, l’assessore Nicoletta Orta e l’architetto Ester Zazzero per il lavoro condiviso e coerente che oggi trova un primo risultato concreto. L’ordinanza che sarà emanata rappresenta un tassello fondamentale verso la certificazione Comune Plastic Free 2026, e mi auguro che altre località balneari abruzzesi possano seguire l’esempio di Pescara, a beneficio del mare Adriatico e delle nostre spiagge, che – conclude – rappresentano un patrimonio naturalistico e turistico da tutelare con azioni concrete”.
Plastic Free Onlus continuerà a supportare il Comune di Pescara lungo tutto il percorso di transizione, offrendo strumenti, proposte e attività di sensibilizzazione per coinvolgere cittadini, operatori balneari e visitatori nella tutela della costa. L’obiettivo è chiaro: spiagge libere dalla plastica, mari più puliti, comunità più consapevoli.
















