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Tutela della salute, carabinieri nei laboratori regionali

print23 luglio 2011 17:28
Firmato protocollo d'intesa

Firmato protocollo d'intesa

(AGR) L'obiettivo è quello di migliorare l'efficacia dei controlli e delle attività di vigilanza in materia di tutela della salute partendo da un'intensificazione del rapporto tra servizio sanitario regionale ed i Nas di Roma, Latina e Viterbo. Nei prossimi giorni partiranno i primi controlli, predisposti dalla regione Lazio. A riguardo è stato siglato un protocollo d'intesa tra regione Lazio e Carabinieri. Agli ispettori inviati dalla regione si affiancheranno, infatti, anche i militari dell'arma."Si tratta di un'intesa importante - ha spiegato Renata Polverini,presidente regine Lazio - solo altre due regioni, Lombardia e Abruzzo, si sono dotate si uno strumento simile ma il protocollo siglato dalla Regione Lazio presenta elementi di novità, con linee guida per arrivare ad ulteriori protocolli più puntuali materia per materia".Questa intesa, ha specificato la Polverini, sarà: "...uno strumento necessario per l'azione di contrasto agli sprechi, e non solo. Sarà utilizzato per tutte le strutture sia pubbliche che private: dai grandi ospedali ai piccoli ambulatori proprio per garantire da un lato la tutela e la sicurezza della salute, dall'altro che il denaro pubblico sia veramente orientato per quello che è il tema della salute".

L'accordo, di durata triennale, prevede un miglioramento ed un potenziamento delle attività di controllo attraverso un continuo e costante scambio di flussi informativi tra il Comando dei Carabinieri per la tutela della salute e la Regione Lazio.

"Spesso - ha detto il generale Piccinno - si sente parlare di truffe al Sistema sanitario, ma poi, alla fine, è una truffa ad ognuno di noi. Per la Regione - ha aggiunto il comandante del nucleo Carabinieri per la tutela della salute - è importantissimo recuperare in questo settore, dove ci sono sicuramente sprechi ed è concreto il rischio di infiltrazioni. Dobbiamo stare attenti, perché nella sanità si possono creare danni molto maggiori di una semplice sanzione amministrativa".

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