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L'Ispettorato Territoriale Lazio del Ministero delle Comunicazioni chiude AGRTV

print23 febbraio 2007 16:37
Rilevamento Tecnico Impianto di Poggi d'Oro - Genzano

Rilevamento Tecnico Impianto di Poggi d'Oro - Genzano

(AGR) Il termine zapping è entrato nell’uso comune, col significato di cambiare velocemente canale, passando da una trasmissione all’altra, col solo risultato, alla fine della serata, di avere visto tanti brandelli e nessun programma. Ma il significato primario del verbo da cui tale parola deriva è distruggere.

Ed è in questa accezione che si vuole usare nei confronti di AGR TV, una piccola emittente locale del primo entroterra del litorale romano. La televisione è una delle varie espressioni dell’Associazione Giornalistica Radiotelevisiva, entità di aggregazione e di formazione senza scopo di lucro, che ha come obiettivo la crescita personale e professionale, nell’ambito della comunicazione, dei giovani e del territorio su cui opera, quello del XIII Municipio di Roma, fornendo, senza alcun finanziamento pubblico, l’informazione locale, gli approfondimenti e l’intrattenimento in una zona quanto mai degradata della capitale. Le istituzioni, le scuole, le associazioni culturali e religiose di ogni credo e culto, i comitati di quartiere, la politica, hanno avuto la possibilità di esprimersi senza restrizioni di sorta ed i singoli cittadini del territorio hanno potuto concretizzare la necessità di partecipare attivamente alla vita sociale.

Quando si parla di TV troppo spesso si fa l’errore di pensare che tutta l’emittenza si concentri su quei 7 o 8 canali nazionali, di proprietà di grandi aziende o patrimoni. Ma la realtà si esprime soprattutto in tante piccole entità locali, che perseguono l’idea, o forse l’utopia, di svolgere un servizio alla comunità, con sacrificio, anche economico, ed abnegazione personale, con pochi mezzi tecnici e con il tempo rubato alla famiglia, allo svago, al sonno.

AGR TV, nel 2001 ha avuto rilasciata la Concessione per l'esercizio a carattere Comunitario dal Ministero delle Comunicazioni, ha iniziato le proprie trasmissioni nel 2003 e ha dovuto interromperle appena il 30 dicembre del 2004. Ha avuto il nulla osta del Ministero delle Comunicazioni nel 2005, ha ricevuto l’autorizzazione anche alla sperimentazione digitale nello stesso periodo, e, il 2 gennaio del 2007 ha ricevuto l’intimazione dall’Ispettorato Territoriale del Lazio del Ministero delle Comunicazioni di interrompere le attività di trasmissione pena il sequestro degli impianti, delle attrezzature e la denuncia penale nei confronti degli esercenti.

E’ almeno singolare che tutti i provvedimenti di inibizione avvengano, con estrema solerzia dei funzionari preposti, nel periodo canonicamente destinato agli auguri e ai festeggiamenti per il nuovo anno.

Ma perché AGR TV è stata chiusa? Ogni emittente riceve dal Ministero un’approvazione su specifiche tecniche relative all’ubicazione dell’impianto, alla potenza di emissione, al tipo e alla quantità di pannelli radianti, alla direzionalità del proprio segnale. Anche AGR ha gli stessi vincoli. Poco importa se, nello spostamento del proprio impianto di pochi kilometri in linea d’aria le è stato ingiunto di diminuire la potenza di venti volte. Il fatto è che tutti i controlli, concordati o a campione, hanno dato esito positivo, come risulta dai verbali del Ministero.

Il nulla osta dell’Ispettorato contempla una clausola di "esercizio non interferenziale" con altri soggetti abilitati nel territorio, e secondo questi canoni AGR TV ha sempre trasmesso. Anzi, forte di tale convinzione ha richiesto all’Ispettorato di verificare le interferenze rilevate nel bacino di propria competenza. Più volte sollecitato, l’organismo ministeriale ha provveduto alle misurazioni del caso in data 30 ottobre 2006, rilevando i parametri attesi per AGR TV in confronto di una emittente isocanale che trasmette dalla località Poggi d’Oro, indicata come Canale Zero.

Per scendere nei dettagli tecnici, i dati indicati sul verbale sono i seguenti:



Località: Acilia, Via di Saponara 676>


41° 46’ 04" N>


12° 19’ 38 "E>


Stazioni


Polarizzazione


Livello dbμV/m


Provenienza


Qualità S/D


AGR>


H>


90>


55°>


4>


Canale Zero>


H>


70>


105°>


*>




Località: Ostia Via Zerbi c/o Polizia di Stato>


41° 44’ 15" N>


12° 17’ 34" E>


Stazioni


Polarizzazione


Livello dbμV/m


Provenienza


Qualità S/D


AGR>


H>


72>


35°>


3>


Canale Zero>


H>


63>


95°>


*>




Località: Ostia Rotonda Colombo>


41° 42’ 25" N>


12° 19’ 02" E>


Stazioni


Polarizzazione


Livello dbμV/m


Provenienza


Qualità S/D


AGR>


H>


68>


20°>


3>


Canale Zero>


H>


80>


85°>


*>


I tecnici del Ministero delle Comunicazioni riportano testualmente, nelle note a verbale: "Non viene riportato il valore S/D perché dei punti di misura le emittenti rivendicano entrambe la propria area di servizio lamentando reciproca interferenza. Relativamente al livello di qualità questo è valutabile relativamente alla emittente AGR. Per quanto riguarda la qualità della emittente Canale Zero la stessa è da ritenersi non attendibile per la contestuale presenza della emittente Rete Sole operante isocanale da Rocca di Papa", (cioè dalla stessa direzione di Poggi d’Oro).

Questi sono i dati.

I più addentro alla problematica possono considerare sia la provenienza dei segnali che l’angolo di sfasatura delle emissioni che permettono, nella quasi totalità di casi, di scegliere l’emittente da vedere solo orientando l’antenna verso l’una o verso l’altra. Come per altro succede nella zona che per vedere, ad esempio, i canali Rai è necessario orientare l’antenna verso Monte Mario ed averne una seconda, orientata verso Monte Cavo, per vedere, ad esempio, i canali Mediaset.

Queste sono le misure su cui è fondata l’interferenza di AGR TV su Canale Zero, come riportato nel documento di revoca del nulla osta: "Visti i controlli del 30.10.06 dai quali si evince che nei punti di misura presi concordemente in esame l’emittente Tele Tuscolo (già Canale Zero) risulta essere interferita sulla ricezione del proprio segnale emesso sul ch 25 uhf da Poggi d’Oro per insufficiente rapporto di protezione causato dall’emittente isocanale uhf da Acilia dell’emittente AGR TV…".

Come si può vedere, il fatto che una terza emittente disturbi Canale Zero, con una provenienza limitrofa, al punto di non permettere, nei punti di misura, di rilevare la qualità del segnale, è stato assolutamente trascurato.

In casi di conflitto territoriale la normativa prevede una procedura di compatibilizzazione per conciliare i diritti acquisiti delle emittenti interferenti. A maggior ragione nel caso di AGR TV che, titolare in zona di altro canale ha dovuto cedere la frequenza, concordando con il Ministero, per stabilirsi sul 25. Ma, continua il provvedimento di revoca, onde escludere qualsiasi accordo, "considerato… che le zone servite dall’impianto dell’emittente AGR TV rientrano in quelle già servite dall’emittente Tele Tuscolo (già Canale Zero) e che i rapporti tra i due segnali sono tali da non consentire eventuale compatibilizzazione…", l’Ispettorato afferma che la concessione di AGR TV sia in tecnica analogica che digitale "rappresentano titoli che consentono la prosecuzione dell’attività con gli impianti censiti ai sensi dell’art. 32 della legge 223/90 in regolare esercizio …". Ovvero AGR non può trasmettere sul canale 25 ma su quello che aveva precedentemente, sul quale lo stesso Ispettorato ha già precedentemente espresso l’impossibilità di AGR TV a trasmettere!>

A fronte di queste considerazioni AGR TV ha provveduto a richiedere una sospensiva del provvedimento al TAR del Lazio, con dibattimento il primo febbraio 2007. In questa occasione, l’Ispettorato ha presentato una memoria difensiva, venuto, come in essa scritto, "a conoscenza solo in data 30.01.07 a seguito di verifiche generiche sul sito internet del TAR Lazio", con complesse argomentazioni tecniche relative al rapporto segnale/disturbo, ipotizzando sfasamenti in gradi, e correzioni OFF-SET, e concludendo che "la AGR TV dovrebbe apportare al proprio impianto una riduzione di segnale di ulteriori 35 dB…omissis …Chiaramente l’emittente AGR TV non avrebbe motivo di esistere con una così drastica riduzione del segnale, pressoché annullato".

Anche in questo caso nessun accenno a terzi interferenti né alla possibilità di compatibilizzazione degli impianti, che può anche significare, vista la disponibilità di AGR TV, indicare una frequenza di emissione diversa dal canale 25.

Il TAR del Lazio ha interpretato tali dati tecnici come un arbitrato neutrale, pur essendo l’Ispettorato parte in causa, ed ha respinto la sospensiva.

Ora tutta la diatriba si basa sulla perfetta legittimità dell’esercizio di canale Zero, ovvero Tele Tuscolo, ovvero Tele Pontina, ovvero Supernova, ovvero Tele A, ovvero Europa TV, ovvero qualsiasi altro logo riferentesi alla CPS srl, sul territorio di Acilia ed Ostia.

La logica vorrebbe che si facessero preventivamente gli accertamenti tra il territorio di competenza e quello effettivamente coperto dalle emissioni di chi si ritiene interferito.

I dati tecnici di autorizzazione da parte del Ministero, confermati da documenti di CPS srl, allegati alla memoria difensiva di fronte al TAR del Lazio e riferiti al periodo febbraio 2004 – settembre 2005, parlano di potenza di 1000 W, con 4 pannelli I230, 230° N di rotazione, polarizzazione H, località Poggi d’oro (12° 42’ 00" E, 41° 41’ 50" altitudine 400 mt), non si sa bene se riferiti al censimento del 1990. Questa autocertificazione riporta un degrado del segnale di CPS srl da ottimo a pessimo per interferenze sul canale 25, provenienti da Acilia, dal 2002. E’ un dato di fatto, riscontrabile e certificato da documenti pubblici, che le emissioni di AGR TV sono iniziate nel 2003 e precisamente l’11 marzo.

La tecnologia attuale consente di verificare, con l’immissione dei dati tecnici precedentemente indicati su un software specifico, l’area di emissione di una TV, rapportata anche all’orografia del territorio, in formato grafico, immediatamente intelligibile anche da persone non dotate di conoscenze nel campo.

Nella mappa sotto riportata, prodotta da una società specializzata il 19 gennaio 2007, è evidente che il bacino delle emittenti di CPS srl, con la potenza dichiarata, non potrebbe raggiungere né le zone né i valori rinvenuti dalla verifica dell’Ispettorato del 30 ottobre 2006, ma anche che, nella maggior parte dei punti di misura, non dovrebbe addirittura essere presente!>



Come mai nessuno degli organi preposti hai mai rilevato questi presupposti, che farebbero cadere tutte le premesse su cui si fondano le cervellotiche elucubrazioni dell’Ispettorato?

Per fare un paragone calcistico, sembra come se tutti analizzassero alla moviola se la palla abbia o meno superato completamente la linea di porta, assegnando un gol, senza preoccuparsi che il pallone sia stato indirizzato in porta con le mani!>

Cosa spinge le funzioni pubbliche ad essere così miopi e non riconoscere i propri errori? Cosa le spinge anzi a difenderli contro ogni elementare logica? Cosa le spinge ad accanirsi contro una piccola emittente comunitaria che ha come unico scopo lo sviluppo di un territorio socialmente e urbanisticamente degradato?>

Perseguendo la logica della favola del lupo e dell’agnello, ai danni di AGR TV si sta facendo zapping. Nella prima accezione del verbo.

Associazione Giornalistica Radiotelevisiva>

Il Comitato di Redazione>

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