Castel Gandolfo, scoperta autofficina abusiva in un garage condominiale, denunciate due persone
A seguito della perquisizione del locale, i militari hanno rinvenuto anche telai e parti meccaniche ricondotti a 6 mezzi (un’autovettura e 5 motoveicoli) di provenienza furtiva. Fermati i due "meccanici"mentre smontavano e ricomponevano componenti di veicoli

Carabinieri scoperta officina meccanica abusiva
(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno denunciato in stato di libertà due italiani, un 60enne e un 54enne, originari di Albano Laziale e Pomezia, gravemente indiziati dei reati di ricettazione e attività di gestione dei rifiuti non autorizzata.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo Ville Pontificie, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno sorpreso i due uomini mentre smontavano e ricomponevano componenti di veicoli all’interno di un garage condominiale di un immobile di edilizia residenziale pubblica sito nel comune di Albano Laziale.
Nel medesimo contesto, è stato accertato che, poco prima, all’interno del garage erano stati effettuati su commissione lavori di riparazione e manutenzione di un’autovettura; per tale ulteriore condotta, i due uomini e la titolare del veicolo sono stati sanzionati amministrativamente per esercizio e beneficio di attività di autoriparazione non iscritta nel registro della camera di commercio e l’auto è stata sequestrata.
Il locale, al cui interno sono state riscontrate scarsissime condizioni igienico – sanitarie e lo smaltimento non autorizzato di intelaiature e parti meccaniche di veicoli, è stato sequestrato.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza, con sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
















