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MEDICINA: SOSTITUITA VALVOLA CUORE

print17 febbraio 2004 15:11
MEDICINA: SOSTITUITA VALVOLA CUORE
(AGR) E' avvenuto in Italia, presso gli Spedali Civili di Brescia, su una donna di 82 anni le cui condizioni erano cosi' gravi che non avrebbe potuto affrontare un intervento chirurgico tradizionale. Secondo il cardiochirurgo che l'ha eseguito, Claudio Muneretto, direttore della cattedra di Cardiochirurgia dell'universita' di Brescia, si tratta del primo intervento al mondo di questo tipo.

"Non ho avuto nemmeno la sensazione di essere stata operata", ha detto la donna al chirurgo dopo l'intervento, che e' avvenuto ieri mattina con un'anestesia epidurale e che e' stato eseguito dall'equipe di Muneretto in collaborazione con Aldo Manzato, direttore del Servizio di Anestesia Cardiotoracica.

L'intervento e' cominciato ieri mattina alle 9,30 e si e' concluso alle 12,30. Alle 17,30 la paziente si trovava gia' nel reparto, dopo essere stata in terapia intensiva soltanto per poche ore, a scopo precauzionale."Questo intervento segna il punto di arrivo di un programma di interventi mini-invasivi senza anestesia che abbiamo intrapreso da tempo. E' il punto di arrivo di tanti anni di lavoro", ha detto Muneretto.

Nel gennaio scorso lo stesso gruppo di Muneretto aveva eseguito un intervento di by-pass aorto-coronarico senza anestesia generale, ma senza utilizzare la macchina cuore-polmoni. Finora non sembrava infatti possibile associare questa nuova tecnica con gli interventi a cuore aperto seguiti in circolazione extracorporea.

Nell'intervento eseguito ieri la paziente e' stata operata a cuore aperto. Mentre i medici sostituivano la valvola aortica della paziente, la macchina cuore-polmoni sostituiva temporaneamente le funzioni del cuore, che e' stato fermato per una durata di circa 50 minuti. Oltre ad avere una grave malattia della valvola aortica, la paziente era in condizioni generali molto critiche ed aveva una la funzione respiratoria alterata. Condizioni, queste, che secondo i medici rendevano "ad elevatissimo rischio" un intervento cardiochirurgico di tipo tradizionale, ossia condotto con l'anestesia generale. "E' stato sorpendente ed emozionante - ha osservato Muneretto - constatare la tranquillita' e la serenita' con cui la paziente ha reagito all'intervento, mantenendo un costante contatto con l'equipe chirurgica ed anestesiologica". La paziente, ha aggiunto il cardiochirurgo, "ha parlato e perfino scherzato durante l'intervento. Non aveva la percezione di essere operata. Anche al termine dell'intervento ha detto che pensava di non essere stata affatto operata". Non ha avvertito alcuna sensazione ne' dolorosa ne' sgradevole, ha aggiunto Muneretto, mentre la macchina cuore-polmone ha sostituito temporaneamente le funzioni del suo cuore.

Il successo di questo primo intervento a cuore aperto senza anestesia generale apre adesso la via, secondo Muneretto, alla possibilita' di "trattare tutti i pazienti affetti da cardiopatie semplici e complesse in modo meno traumatico, meno doloroso e meno costoso per la comunita". In altre parole, secondo l'esperto, "questa tecnica potrebbe trasformare la chirurgia cardiaca in una chirurgia da day-hospital". I primi a trarne vantaggio potranno essere gli anziani, ma e' realistico pensare, ha concluso, che questa nuova tecnica potra' entrare nella routine.

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